La visita della discordia: la versione del sindaco

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente due commenti relativi al nostro articolo, pubblicato ieri, dal titolo: I bambini attendono le istituzioni. A commentare il nostro articolo sono stati sia il dirigente scolastico del plesso Botta sia il primo cittadino di Cefalù. Ringraziando anticipatamente i due soggetti per le loro risposte vogliamo soltanto lasciare che i lettori possano farsi un’opinione dell’accaduto. Ci preme però ricordare a chi ci amministra che non è nostro costume porre in atto strumentalizzazioni, bensì raccontare il vissuto e la realtà dei fatti.

Il dirigente scolastico ha così commentato.

“In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna – ieri  ndr –  relativo alla visita al Comune dei nostri alunni della scuola primaria del plesso Botta, si precisa che il Sindaco aveva preannunciato al Dirigente Scolastico l’impossibilità di presenziare all’incontro per irrinunciabili impegni istituzionali. In ogni modo, l’incontro è stato altamente positivo come si evince dallo stesso articolo. Colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione per la disponibilità e l’ospitalità data alle classi quarte dei plessi Spinuzza e Botta”.

Di seguito la replica del primo cittadino

Rosario Lapunzina“E’ sorprendente come anche l’annuale incontro dei bambini della scuola sia stata utilizzata come occasione di polemica nei confronti dell’Amministrazione e , in particolare, del sottoscritto. Ho sempre accolto favorevolmente la lodevole iniziativa di far conoscere ai nostri piccoli concittadini i luoghi in cui si esercita la democrazia e si prendono le decisioni nell’interesse della collettività. Lo scorso anno mi è stato possibile ricevere personalmente i bambini e guidarli alla scoperta del Comune. Quest’oggi – ieri ndr – una riunione di tutti i Sindaci siciliani, convocata a Palermo, dal Dirigente responsabile della protezione civile regionale mi ha impedito di ricevere di persona i piccoli concittadini. Tuttavia, le istituzioni cittadine sono state egregiamente rappresentate dal vicesindaco (che in assenza del primo cittadino ne esercita le funzioni) e dall’assessore alla pubblica istruzione che, dopo aver risposto alle domande dei bambini li hanno guidati in un tour alla scoperta degli uffici comunali tra cui l’ufficio anagrafe, presso il quale i bimbi hanno potuto visionare i registri presso i quali sono registrati i propri atti di nascita. Un momento emozionante che ha contribuito a far prendere consapevolezza del fatto che tutti, dal momento della nascita, diventano cittadini a pieno titolo. Mi sarebbe piaciuto che chi ha redatto la cronaca, assai parziale anziché soffermarsi strumentalmente sull’importanza sull’ovvia costatazione che il sindaco è privo del dono dell’ ubiquità avesse sottolineato l’importanza educativa dell’esperienza vissuta dai nostri bambini. Per questo mi sento di esprimere un grazie particolare al Dirigente scolastico, agli insegnanti e al personale scolastico dell’istituto ‘N. botta'”.

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