Al via la mostra dedicata a “Saro Mileo”: il discorso di Lapunzina

Desidero esprimere il mio compiacimento per questa iniziativa con la quale, a 32 anni dalla scomparsa, si è voluto ricordare la figura dell’artista, nostro concittadino, Rosario Mileo.

Desidero ringraziare, in primo luogo, i promotori: Gli Architetti Giardina e Parlavecchio, il Prof. Francesco D’Anna, il Prof. Giuseppe Forte, Italo Piazza, Giovani Biondo e tutti coloro che hanno prestato la loro opera per realizzare al meglio questa iniziativa.

Già in occasione della Festa del Santissimo Salvatore dello scorso anno il dipinto del Cristo Pantocratore (che si trova esposto nella mostra che fra poco andremo ad inaugurare alla Corte delle stelle) fu l’ispirazione dalla quale nacque l’iniziativa di esporre, per la prima volta, in un’unica mostra quadri raffigurati  il Santissimo Salvatore, dipinti da artisti Cefaludesi.

L’opera che ho appena ricordato è uno degli esempi più alti della pittura di Saro Mileo in quanto realizzazione che mette in evidenza l’animo religioso del nostro pittore cefaludese, benché di una religiosità non coincidente con quella cattolica.

Purtroppo dalla sua morte, avvenuta il 23 febbraio del 1982, sembrava essere calata una coltre sull’opera di Mileo, un velo fortunatamente squarciato dal ricordo di coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo e di esserne amici e di quanti, anche attraverso questa iniziativa, fortemente sostenuta dalla mia Amministrazione hanno voluto far conoscere le opere e, attraverso di esse, la figura del nostro concittadino.

Di lui, il compianto Domenico Portera (che sarà anch’egli ricordato, domenica prossima,  attraverso l’intitolazione di una strada che porterà il suo nome) ebbe a dire: “ Rosario Mileo, artista spontaneo e sincero, coerente con il proprio sentirte rifuggì sempre dall’utile e da qualsiasi esibizionismo. Non avvilì la sua arte per raggiungere scopi personali di natura economica. Quotidianamente ebbe a confermare se stesso”.

Mai parole furono più precise nel delineare, come in una pittura, i tratti umani di un grande artista ma soprattutto di un grande uomo. Spontaneità, sincerità, coerenza, umiltà, voglia di mettersi alla prova quotidianamente. Ecco chi fu l’artista Saro Mileo, ecco quale modello di vita egli incarnò.

Ricordarlo attraverso questo convegno e una mostra, non solo permette di consegnare alla città la preziosa memoria di uno dei suoi figli migliori ma dona il piacere di riscoprire ed apprezzare un artista originale, capace di un fondere nelle sue creazioni tradizione e modernità.

Queste due iniziative rappresentano, dunque, una ulteriore e raffinata tessera che si aggiunge al mosaico del tempio della memoria della nostra amata Cefalù.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *