Lettera aperta di Cisl Scuola alla Regione: “subito risposte ai lavoratori”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Cisl Scuola riguardante una lettera aperta inviata alla Regione Sicilia sulla questione Formazione.

 

formazioneChiediamo all’Assessore al Lavoro e ala sua Dirigente generale di presentare sin da oggi la loro idea di strutturazione dei Servizi per l’impiego ed il lavoro in Sicilia, sono trascorsi già due mesi a forza di bugie che dimostrano improvvisazione, approssimazione, scarsa competenza specifica e sovraccarico di impegni da parte di chi dirige il Dipartimento. È arrivato il momento dei fatti, chi non è in grado di dare risposte ai siciliani ed agli operatori del settore, si dimetta”.

A scriverlo in una lettera aperta rivolta alla Regione sulla vertenza della Formazione professionale, chiedendo subito risposte certe sin da oggi, è Giovanni Migliore Segretario Cisl Scuola con delega alla Formazione. “Troppo tempo si è perso e nel frattempo gli operatori sono a casa senza lavoro ne retribuzione”. Migliore scrive :”Si è passati dalla garanzia della proroga del servizio fino a tutto il 2020, ad una proposta per 18 mesi, per un anno ed ora per 7 mesi. I lavoratori non meritano di essere presi in giro ed essere trattati in questo modo”. “Appaiono poco chiari – aggiunge Migliore – gli improvvisi cambiamenti di idee sull’affidamento per il periodo transitorio, una volta al Ciapi di Priolo e una volta agli enti. Ribadiamo, come Cisl, condividiamo l’esigenza di una soluzione tampone che veda impegnati tutti i 1.753 lavoratori dei servizi formativi al Ciapi con contratto di lavoro subordinato anche a tempo determinato, ma si lavori da subito per il futuro del servizio partendo dalla pubblicazione del bando per l’accreditamento dei soggetti abilitati e quello successivo per l’aggiudicazione del servizio stesso”.

 “Serve un soggetto – conclude Migliore – che possa operare nel mondo del lavoro mettendo in rete le azioni della Youth Guarantee, le misure del Piano Giovani, la Formazione e tutti i servizi per l’impiego, garantendo il futuro a tutti gli operatori della filiera con un rapporto di lavoro subordinato ed a tempo indeterminato”.

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