Maxi sequestro di tonno rosso

Maxi sequestro di tonno rosso ad opera degli uomini della Capitaneria di Porto di Palermo, in collaborazione con gli uffici marittimi dipendenti di Porticello, Termini Imerese e Cefalù. Nel corso degli ultimi giorni, in tre diverse operazioni, sono stati sequestrati complessivamente 3000 kg di tonno rosso, per un valore complessivo pari a circa 18.000 euro. Le attività di sequestro, svolte grazie all’impiego di un dispositivo aeronavale complesso, hanno interessato sia la parte in mare che a terra e anche la città di Palermo. Sono stati sanzionati motopesca, furgoni, ambulanti, e pescherie.

Sono state elevati verbali amministrativi per un importo di 4.000 euro ad ogni singolo operatore (complessivamente sono stati verbalizzati 5 soggetti) oltre che al sequestro e confisca del pescato, venduto successivamente all’asta presso il mercato ittico. Nelle prime ore della mattinata odierna, un maxi sequestro, pari a ben 10 esemplari di tonno rosso, per un peso di quasi 2000 kg, è stato operato dalle motovedette della Guardia Costiera nei confronti di un motopesca della marineria di Porticello, intento nelle attività di pesca illegale al largo del litorale di Santa Flavia.
Il valore economico del tonno rosso, aumentato considerevolmente nel corso degli ultimi anni a seguito dell’innalzamento della domanda sul mercato “globale”, ha comportato un eccesso di catture della risorsa che è quindi in forte sofferenza. Per tale motivo la cattura di tale prodotto ittico è consentita secondo un rigido sistema di controllo a favore di un numero ristretto di imbarcazioni in possesso di permesso speciale. Il commercio illegale di tonno rosso, oltre a far scaturire una ulteriore diminuzione dello stock ittico, comporta altresì il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei prodotti ittici nonché palesi violazioni in materia igienico-sanitaria, evasione fiscale e danno economico agli operatori della pesca che svolgono, invece, le attività di pesca del tonno rosso nel rispetto delle regole.

In una delle operazioni di sequestro si è rilevata fondamentale la collaborazione di un cittadino che ha telefonato alla Guardia Costiera segnalando lo sbarco di tonno in corso; per tale motivo, la Guardia Costiera invita tutti i cittadini a voler tempestivamente segnalare al numero blu 1530 (chiamata gratuita anche dai cellulari) eventuali attività di sbarco illegale di tonno rosso, spesso e volentieri messo in atto in zone impervie, nascoste e non igieniche, oltre che segnalare la presenza di tonno rosso esposto in vendita presso ambulanti che svolgono tale attività nella totale mancanza delle minime condizioni igienico-sanitarie, esponendo il prodotto ittico in assenza o con scarse quantità di ghiaccio, sotto i raggi di solari ed esposto alle polveri sottili dei mezzi in circolazione.

Infatti, nel corso dei sequestri operati dalla Guardia Costiera presso i venditori ambulanti su strada, il tonno rosso posto sotto sequestro è sempre stato giudicato, dal servizio veterinario, NON IDONEO al consumo alimentare umano, a causa della elevata temperatura delle masse
muscolari che comportava un rischio di nocività del prodotto.

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