Iuppa interroga ancora l’amministrazione

iuppaContinua ad essere molto attivo il movimento Controvento che ha in Giovanni Iuppa il proprio rappresentate in sala delle Capriate. Altre due sono, infatti, le interrogazioni che il consigliere comunale ha depositato presso il Municipio questa mattina. La prima riguarda l’istituzione della nuova Ztl, la seconda la mancanza di approvvigionamento idrico della contrada Campella. I testi delle interrogazioni vengono pubblicati integralmente di seguito.

Il consigliere Giovanni Iuppa

PREMESSO CHE

–          Con ordinanza sindacale n.3 del 17/01/2014 è stato ridisciplinato il rilascio di nuove tipologie di pass residenti;

–          In data 10/02/2014 il sottoscritto ha depositato un’interrogazione a proposito della nuova disciplina del rilascio pass residenti e dell’istituzione della ZTL a cui ad oggi l’Amministrazione non ha ancora risposto;

–          A fronte dell’interrogazione presentata e della vibrante protesta del Comitato centro storico la suddetta ordinanza è stata ritirata;

–          In data 07/04/2014 il Sindaco ha emanato la nuova ordinanza n.38 sulla “Disciplina transito e sosta veicoli nel territorio comunale” che modificava in parte la precedente ordinanza n.3/2014;

CONSIDERATO CHE

–          L’ordinanza 38/2014 prevede all’art. 2 comma 2.1 l’inizio della ZTL 1 in Via Giudecca (tratto di strada dalla Cabina elettrica);

COSTATATO CHE

–          Nel tratto di strada che va da Via Giudecca (tratto di strada dalla Cabina elettrica) fino all’inizio della Via Candeloro sul lato monte sono previsti i parcheggi residenti aventi pass rosso fondo giallo secondo quanto indicato all’art.6 dell’ordinanza 38/2014;

–          Sempre l’ordinanza 38/2014 all’art. 8 comma 8.1 prevede area di sosta per ciclomotori e anche in Via Auria sul lato destro del senso unico di marcia a pettine;

–          Nelle settimane antecedenti la recente tornata elettorale per l’elezione del Consiglio Europeo, il Sindaco ha dato disposizioni verbali agli agenti di P.M. affinché il punto di controllo per l’ingresso alla ZTL 1 venisse spostato all’incrocio tra la Via Candeloro e Via Auria, consentendo di fatto di poter utilizzare gli stalli di sosta richiamati nei due punti precedenti;

RITENUTO CHE

–      Deve essere consentito di potere raggiungere tutte le aree di sosta per autoveicoli e motoveicoli previste nell’ordinanza n.38/2014 affinché non vengano arrecati ulteriori problemi alla circolazione e non vengano vessati ulteriormente i cittadini cefaludesi;

–      La modifica momentanea, sebbene verbale e non ufficiale, del posto di controllo e quindi dell’inizio della ZTL 1 all’incrocio tra la Via Candeloro e la Via Auria sarebbe cosa opportuna e non si riduca, come pare essere stata, a una estemporanea mossa elettoralistica;

–      Se tale piano traffico viene istituito in quanto Cefalù è sicuramente Città a vocazione turistica, e quindi una tale regolamentazione è necessaria per renderla più accogliente ai visitatori, anche quelli che accedono dalla Via Giudecca, sarebbe opportuno da parte dell’Amministrazione una pari attenzione anche al “decoro olfattivo” dei turisti e dei residenti che vengono accompagnati all’interno di Cefalù dal “pungente profumo” proveniente dal depuratore di Presidiana che si pervade fino a Piazza Duomo;

Tanto premesso, considerato, constatato e ritenuto,

Interroga la S.V. per conoscere:

Se ritiene di voler modificare l’ordinanza sindacale n°38 del 7/04/2014 con lo spostamento dell’inizio della ZTL 1 all’incrocio tra la Via Candeloro e la Via Auria consentendo il pieno utilizzo degli stalli di sosta previsti.

 

Il consigliere Giovanni Iuppa,

PREMESSO CHE

– In data 5/5/2014 è stata emanata dal Sindaco di Cefalù l’ordinanza n°45 che imponeva: “E’ vietato temporaneamente, e fino a nuova disposizione, l’uso dell’acqua per scopi potabili ed alimentari, erogata dal pubblico acquedotto, e distribuita, nelle contrade:

– Cozzo Monaco;

– Vatalara;

– Mollo;

– Monte;

– San Nicola;

– Salaverde;

– Settefrati (sia a monte che a valle dell’autostrada e della linea ferrata);

– Ogliastrillo – Roccazzo;

– Mazzaforno;

– Campella;

– Figurella (a monte e a valle della linea ferrata), del Comune di Cefalù, per scopi potabili ed alimentari.

– A fare scattare il divieto di cui alla citata ordinanza è stata una frana in località “Olivazza”, nel territorio del comune di “Lascari”, lungo il tracciato della condotta comunale di trasporto dell’acqua, dalla Sorgente “Favara” di Collesano, verso i serbatoi di accumulo di Cefalù.

– Quasi in concomitanza con l’evento franoso e il conseguente danneggiamento della condotta, la via Campella non è più servita dall’acquedotto comunale in quanto, dal 29 aprile u.s. i residenti della predetta via hanno i rubinetti “a secco” (a meno di un breve ripristino dal 16 al 18 maggio u.s.).

– Alcuni residenti hanno contattato direttamente gli uffici comunali per chiedere informazioni sulla mancanza dell’erogazione idrica e sul  suo ripristino, ma sono state fornite le risposte o giustificazioni (che dir si voglia) più disparate: ad esempio che la causa sarebbe la frana della condotta che dalla sorgente Favara porta l’acqua al serbatoio del Monte, oppure che si tratterebbe di una operazione di rotazione della distribuzione fatta dai fontanieri nelle contrade interessate al fine di dare la possibilità a tutti di riempire i serbatoi, o, ancora, molto più genericamente ed evasivamente, che vi sarebbe una situazione di emergenza, oltre che i soliti tubi rotti e lavori in corso per ripararli.

– I residenti sono stati costretti a ricorrere alla protezione civile per l’approvvigionamento idrico.

RITENUTO CHE

–  Quanto sta accadendo nella via Campella ed in altre zone della città è intollerabile, poiché costringe  decine di famiglie a convivere con un grosso disaggio che si protrae da quasi un mese e che impedisce di assolvere alle normali abitudini igieniche presso le proprie abitazioni;

–  Il Sindaco, dal 5/5/2014 ad oggi non ha ancora revocato l’ordinanza n°45/2014 richiamata in premessa

TANTO PREMESSO E RITENUTO

–  Nella consapevolezza che ormai non è il Comune di Cefalù il gestore del servizio idrico – per quanto il Consiglio Comunale ha dato un preciso indirizzo all’Amministrazione attiva, con un atto deliberativo che tra l’altro, impegnava il Sindaco a fare il possibile per tornare ad una gestione del servizio idrico integrato interna o, al limite, consorziata con comuni viciniori –  ma nell’altrettanta consapevolezza che è compito del Sindaco garantire e tutelare la salute dei cittadini, alla luce dell’art. 54 comma 2° del Decreto Lgs.vo n° 267/00, nonché garantire a propri cittadini di poter usufruire dei servizi necessari per il decoro delle proprie famiglie

Interroga la S.V. per conoscere :

quali sono i motivi della interruzione del servizio idrico per un lasso di tempo così considerevole e, pertanto, inaccettabile e come intende attivarsi per la risoluzione immediata del problema.

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