È risaputo che il gatto ha un’indole più indipendente di altri animali domestici, come il cane per esempio. Questo non vuol dire però che necessiti di minori attenzioni, in particolare quando il gatto vive dentro la casa del padrone.
Innanzitutto, se volete adottare un cucciolo è consigliabile che il micio abbia almeno due mesi, età in cui la madre lo svezza naturalmente. Nel frattempo avrà anche imparato a giocare con i fratelli, a tenersi pulito ed essere più autonomo. Quando si decide di prendere un gatto è necessario considerare poi le sue esigenze.
I gatti tendono a essere animali attivi e territoriali, per cui assicuratevi di riservargli un angolo personale della casa, lontano da rumori molesti (come, ad esempio, il suono degli elettrodomestici o della caldaia), dove mettere la lettiera. In casa dovrebbe esserci una lettiera per ogni gatto, possibilmente posizionata in un luogo non troppo freddo della casa. La lettiera va pulita ogni giorno e non deve avere odori particolari che potrebbero infastidire il fine olfatto dei felini.
Un morbido giaciglio, magari confezionato con una cesta e una vecchia coperta, è l’ideale per creare un piccolo rifugio al gatto. A portata di “zampa” dovrebbero sempre esserci una ciotola per il cibo, riempita solo al momento del pranzo e con degli alimenti adeguati, per evitare sia l’aumento di peso che problemi intestinali, e una ciotola dell’acqua, rigorosamente separate.
Per evitare che il vostro appartamento diventi solo un terreno di gioco, è bene posizionare in casa, magari vicino ai divani, un tiragraffi su cui il gatto potrà farsi le unghie.
Essendo un animale curioso e vivace, al gatto piace giocare sia con giocattoli appositi (topi di gomma e rumorosi, peluche di stoffa, piume…) sia con il suo padrone, a discapito della sua fama di indipendentista. Passare del tempo con il proprio micio, coccolarlo, stimolarlo al gioco, farsi desiderare un po’ allieterà la reciproca convivenza.
LM