Ioppolo (Lista Musumeci): il Governo della Regione si occupi dei disabili mentali

«L’audizione di questa mattina testimonia ancora una volta la totale assenza del Governo regionale, che non solo ha messo in ginocchio le strutture socio-riabilitative del territorio siciliano, ma che rimane immobile e in silenzio davanti all’ennesimo appello lanciato dalle cooperative sociali». Lo ha dichiarato il deputato Gino Ioppolo, componente della Commissione Sanità e Affari sociali dell’Ars, a margine dell’incontro svoltosi stamane a Palazzo dei Normanni con il direttivo del Coresam (Coordinamento regionale salute mentale), che non ha registrato la presenza di alcun rappresentante del governo Crocetta.

«La schizofrenia legislativa del settore, che è iniziata con le direttive di giugno e settembre 2013 e si è conclusa con il decreto 320 del 2014 – continua Ioppolo – ha aggravato la situazione degli utenti con disabilità mentale, che oggi non hanno la garanzia dei servizi essenziali e che purtroppo vivono una situazione di grave disagio, dettato dall’impossibilità di essere assistiti all’interno delle comunità alloggio per mancanza di fondi. L’ambiguità del Governo, inoltre, si è manifestata attraverso scelte contraddittorie e prive di una logica a sostegno dei soggetti fragili – conclude Ioppolo – perché, se da un lato la Regione non si é fatta carico delle spese per sostenere le strutture gestite dalle coop. (oltre 250 sul territorio regionale), dall’altro, ha aggravato il bilancio con la compartecipazione alle rette di nuove strutture riabilitative istituite con decreto. Per finire, è bene ricordare che i costi ospedalieri, che superano 400 euro al giorno, verrebbero abbattuti dell’80% con il ricovero presso strutture socio-riabilitative (75 euro al giorno) che da mesi chiedono il riconoscimento dell’integrazione sanitaria. Il mondo della sanità e quello della solidarietà sociale, a causa di una situazione che si aggrava ogni giorno di più, rischiano davvero di creare un vuoto assistenziale che non potrà essere di certo colmato con un’attività normativa che continua a sbandare. Senza trovare la giusta direzione”.

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