Stop ai cattivi odori del depuratore di Presidiana

 Il Sindaco di Cefalù, prendendo atto che dal depuratore di Presidiana e della stazione di sollevamento di piazza Marina, si sprigionano cattivi odori che causano oltre al disagio ambientale anche una situazione di intolleranza tanto per i residenti, quanto per i numerosi turisti che gravitano nella parte bassa del centro storcio, ha deciso di intervenire per arginare il problema.

Con ordinanza del 20 giugno, pubblicata tre giorni fa nell’Albo Pretorio, è stato così dato incarico alle ditte GIBA Hospital service srl di Milano e Lo Gioco Francesco e Salvatore snc di Cefalù di eseguire opere urgenti finalizzate a garantire un efficace intervento per l’abbattimento delle esalazioni maleodoranti, nonchè di ripristinare la funzionalità del sistema di aerazione del depuratore.

Si è agito con questo strumento giuridico di somma urgenza per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente, che sarebbero potuti derivare dalla soccombenza in  contenziosi promossi dai cittadini molestati dalle esalazioni (n.d.r.), all’uopo si è impegnata la somma complessiva di euro 3.988,18 anticipandola per conto del gestore idrico ATO 1, riservandosi successivamente di richiedere una compensazione con il debito relativo ai consumi idrici degli immobili di proprietà comunale.

Speriamo che tale intervento possa definitivamente debellare l’emissione dei  miasmi maleodoranti, che oltre ad essere nocivi per gli uomini, finiscono per ledere l’immagine della nostra cittadina, rischiando di minare la sua vocazione turistica, fonte di sostentamento per tante imprese e lavoratori del settore.

Il prossimo passo dovrà essere il potenziamento delle vasche di trattamento dei reflui, sottodimensionate per l’elevato numero di residenti, stanziali e stagionali, e per questo sembra ci sia un finanziamento pubblico, così come occorrerebbe mettere mano ad un secondo depuratore in contrada Torretonda, che serva tutta la zona occidentale di Cefalù.

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