Da giovedì 52 comuni della provincia a rischio siccità

L’allarme arriva dai sindaci dei 52 comuni dell’Ato idrico, che rischiano di rimanere senz’acqua a partire da giovedì. Saranno infatti bloccati oltre 100 impianti di depurazione e di sollevamento dei liquami con possibili gravissime conseguenze di carattere sanitario e ambientale e ripercussioni sulla salute pubblica. Senza contare le conseguenze a lungo termine.

Tutto ciò dopo la rinuncia alla gestione da parte della società “Onda Energia”, vincitrice nonchè unica partecipante al bando dell’Ato, e dopo la mancata approvazione di una legge di riordino del servizio idrico integrato da parte dell’Assemblea Regionale.

“A questo punto – affermano sindaci e sindacati – diventa decisivo l’intervento del presidente della Regione Sicilia al quale si chiede di adottare l’unica soluzione oggi possibile, e cioè l’emissione di una ordinanza avente carattere urgente e contingibile per affidare a terzi la gestione di un servizio pubblico essenziale”. 

Nel frattempo si chiede un intervento urgente con il Governatore Crocetta e con il Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, perchè venga risolta l’emergenza prima che 500 mila cittadini restino coi rubinetti a secco.

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