Divieto di balneazione a Termini Imerese, parla Burrafato: “nessun allarme per i bagnanti”

Totò Burrafato
Totò Burrafato

Si parla da qualche settimana dei reflui che contaminerebbero le acque antistanti il litorale di Termini Imerese. In data 7 luglio la Capitaneria di Porto nella figura del Comandante Dario Riccobene aveva anche richiesto, tramite una nota indirizzata al Sindaco Salvatore Burrafato, che fosse emanata un‘ordinanza di divieto di balneazione in via cautelativa.

Contestualmente il Comandante chiedeva all’ATO 1 di Palermo di procedere con urgenza alla riparazione delle “evidenti rotture” nella conduttura delle acque nere proveniente dal depuratore interrata a pochi metri dalla battigia.

Nessuna delle richieste era stata però accolta, sollevando le critiche di molti anche in seno al consiglio comunale di Termini Imerese. Il mare antistante alla città, per altro in parte già gravato dal divieto di balneazione legati per esempio alla presenza del porto, è rimasto aperto ai bagnanti. Il Sindaco Burrafato è intervenuto ieri, tramite una nota pubblicata sul suo blog, per sostenere le ragioni dietro alla non emissione di un’ordinanza in tal senso, allegando i risultati emersi da un controllo delle acque effettuato dall’Asp di Palermo in data 14 luglio.

In tanti hanno sollevato dubbi sulla balneabilità del tratto di mare antistante la zona della Capitaneria di Porto. – ha detto Burrafato – dai risultati dei test effettuati si evince che il livello di carica batterica delle acque in quel tratto di mare, è abbondantemente sotto i limiti di riferimento. Questa Amministrazione ha a cuore la salute dei cittadini più di ogni altra cosa– ha concluso –  continueremo a monitorare costantemente le nostre acque affinché i Termitani possano godersi il mare in assoluta sicurezza.”

 

 

 

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