Palermo: sequestrati beni per 4 milioni di euro riconducibili a soggetti arrestati nell’operazione “Perseo”

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, hanno dato esecuzione a 3 decreti di sequestro beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.

I provvedimenti, finalizzati alla confisca, sono stati eseguiti nei confronti di: Giuseppe Lo Verde, per aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo – Tommaso Natale; Giuseppe Perfetto, per aver gestito le estorsioni per conto della famiglia mafiosa di Palermo – Corso Calatafimi); Antonino Freschi, per aver svolto il ruolo di intermediario, per conto della famiglia mafiosa di Palermo – Villagrazia, nell’acquisto di sostanze stupefacenti, e per aver messo a disposizione i locali per la raffinazione delle sostanze.

Tutti tratti in arresto nell’ambito dell’operazione “Perseo”, del dicembre 2008, che aveva fatto sfumare il tentativo di ricostituzione della Commissione Provinciale di Cosa nostra palermitana.

La complessa e minuziosa attività investigativa, svolta attraverso una serie di accertamenti patrimoniali sui beni sospettati di essere nella disponibilità dei tre soggetti, ha consentito di individuare un patrimonio di oltre 4 milioni di euro, illecitamente accumulato con i proventi derivanti da anni di estorsioni, traffico di armi e traffico internazionale di stupefacenti

La Sezione Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Palermo, concordando pienamente con le risultanze investigative, dalle quali è anche emersa una netta sproporzione tra i redditi dichiarati ed i beni mobili ed immobili nell’effettiva disponibilità degli stessi, ha emesso i predetti provvedimenti che hanno riguardato numerose società, quote societarie, fabbricati, appartamenti, ville, appezzamenti di terreno, autoveicoli e rapporti bancari: sono stati infatti sequestrati numerosi tra villini, appartamenti e terreni nei territori comunali di Palermo, Pollina, Termini Imerese e Casteldaccia, società individuali con sede a Palermo, e  le quote degli arrestati in alcune società di capitali sempre con sede nel capoluogo.

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