Termini Imerese. Tre arresti al porto per furto di gasolio

A seguito di mirato servizio, i Carabinieri di Termini Imerese, unitamente ai militari della locale Capitaneria di Porto, arrestavano nei pressi della locale area portuale S. g. classe ’62 e S. e. f., entrambi disoccupati di Termini Imerese, i quali, in concorso con F.p. classe ‘60,  dipendente della società navale “Grandi Navi Veloci”, si erano resi responsabili del reato di furto aggravato.

Nella mattinata del 22 c.m. attraccava al porto di Termini Imerese la nave “Florencia” del gruppo “Grandi Navi Veloci” che, come ogni martedì, garantisce il collegamento marittimo tra Termini Imerese e Civitavecchia.

Giunta in molo iniziavano le normali procedure di sbarco. Diverse le autovetture ed i mezzi pesanti arrivati nella nostra isola grazie alla grande nave. Terminate le predette operazioni di sbarco, i militari appostati assistevano ad una manovra insolita, posta in essere da parte di un furgone cassonato. Nello specifico S. g. e S. e. f., che erano a bordo del predetto furgone, si avvicinavano con lo stesso a F.p.., membro dell’equipaggio che li attendeva sulla banchina e, dopo essersi salutati, assieme entravano nell’area di carico dell’imbarcazione. Dopo circa un quarto d’ora, i tre soggetti uscivano dalla nave e si notava S. g. consegnare dapprima del denaro a F. p. e poi allontanarsi dall’area portuale con a bordo cinque fusti di colore rosso dalla capienza di circa 200 litri, caricati nel cassone del furgone dallo stesso condotto. Atteso ciò, i Carabinieri procedevano subito a fermare il furgone con a bordo S. g. e S. e. f. con circa 800 litri di gasolio. Messi davanti al fatto compiuto gli stessi dichiaravano da subito di averlo sottratto dalla nave “Florencia” grazie alla compiacenza di F.p., al quale avevano corrisposto la somma di denaro contante di settecento euro. I militari pertanto fermavano anche il loro complice, nell’occasione sbarcato dalla società marittima per esigenze di Polizia Giudiziaria, che veniva trovato in possesso del denaro contante ricevuto qualche istante prima da S. g..

I tre soggetti venivano arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, al termine del giudizio direttissimo, condannava S. g e S. e. f. alla pena di nove mesi, pena sospesa ed alla multa di euro trecentocinquanta euro, mentre F.p. alla pena di otto mesi pena sospesa ed alla multa di trecento euro.

Inoltre a S. g. veniva inflitta anche la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

La tempestività dell’intervento dei Carabinieri e dei militari della Capitaneria di Porto consentiva di recuperare tutto il gasolio sottratto che, nell’arco della stessa giornata, veniva restituito alla società marittima la quale esprimeva la sua soddisfazione per l’operato svolto dai Carabinieri del locale Comando Arma e dal personale della Capitaneria di Porto di Termini Imerese.

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