Una Cefalù dormiente non può far a meno di sognatori

Cefalù dal mareSi è appena conclusa la festa patronale di Cefalù intitolata al SS. Salvatore, titolare della basilica cattedrale. Dallo spiegamento della bandiera del 2 agosto ai fuochi che concludono la festa, la città si sveglia da un sonno che dura da un anno. Semplici cittadini e devoti si adoperano per mettere in moto la macchina organizzativa delle celebrazioni grazie ad una semplice devozione che li induce a farlo.
Il 6 agosto, giornata clou della festa, camminando per le vie di Cefalù tutto sembra diverso. Si vedono molte persone in giro, attività commerciali che lavorano senza sosta, strade pulite con regolari addetti alle pulizie a garantire ciò, lungomare pieno di gente con un concerto di un’artista di fama nazionale. Conclusione degna di nota sono i giochi pirotecnici sparati direttamente direttamente sul mare. Uno spettacolo dedicato a Gesù Salvatore di fronte ad uno sfondo da film qual è la città di Cefalù. Per un giorno ci è capitato di vivere un sogno, una Cefalù che vorremmo sempre così, ma come detto stavamo sognando e da bravi sognatori ci addormenteremo in attesa che il SS. Salvatore compia lo stesso miracolo il prossimo anno.

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