E’ accaduto a Palermo, in Viale Regione Siciliana angolo via Platania, quando tre Carabinieri liberi dal servizio effettivi al Nucleo Radiomobile e alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, traevano in arresto in flagranza di reato per “furto aggravato” Raccuglia Giuseppe, nato a palermo classe 1978, ivi residente in via Ernesto Basile, e Barone Vincenzo, nato a palermo classe 1974, ivi residente in via Antonio Callea, entrambi disoccupati, volti noti alle forze dell’ordine, sorpresi mentre asportavano, da un autocarro in sosta, utensili.
I tre Carabinieri, ancora in abiti civili, si apprestavano a recarsi a lavoro per intraprendere il loro servizio istituzionale, quando notavano due uomini scendere in modo frettoloso dal cassone posteriore di un autocarro, dopo aver rubato due valigette, contenenti avvitatori elettrici.
I militari dell’Arma pertanto, ingaggiavano un inseguimento dei due ladri che tentavano la fuga a bordo di un ciclomotore.
Contestualmente veniva dato l’allarme alla Centrale Operativa, che faceva convergere altre pattuglie, riuscendo in poco tempo a bloccare i due ladri e trarli in arresto nella flagranza di reato.
I due abili predatori, tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato, su disposizione della competente autorità giudiziaria, sono stati sottoposti alla detenzione domiciliare, in attesa del rito direttissimo fissato per la giornata odierna.
Con sorpresa il proprietario del mezzo, quando si è visto contattare dai Carabinieri, per la restituzione del bene sottratto per un valore complessivo di € 400, dopo aver regolarizzato la denuncia in Caserma, ha ringraziato personalmente i militari dell’Arma, per la loro tempestiva azione, poiché era del tutto ignaro di aver subito il furto dei due avvitatori, indispensabili per la sua attività lavorativa.