Renzi suona la carica a singhiozzo

Renzi suona la carica a singhiozzoUna giornata in chiaro scuro quella del premier Renzi in Sicilia. Visite rapide a Gela e Termini Imerese dove a scorrere sono state le parole. Chi in un’afosa giornata di vigilia di Ferragosto si attendeva proposte concrete è tornato a casa con un po’ di amaro in bocca. Il presidente del Consiglio, accolto dai lavoratori dell’ex Fiat e da un gruppo di sindaci del comprensorio, ha detto di essere vicino alla Sicilia e ai siciliani ed è proprio dai brilliance-and-china-automobile-germany-photo-149264-s-429x262centri dell’isola dove il tasso di disoccupazione è elevato come Termini Imerese e Gela che deve ripartire il rilancio del sud. Il meridione deve fungere da traino per il resto dell’Italia. Riguardo alle proposte concrete per il recupero industriale di Termini Imerese e del suo territorio limitrofo si è detto ben poco, una sola è la certezza è probabile che il futuro riparta dall’industria dell’auto. Tra gli interessati potrebbero esserci anche i cinesi della Brilliance che hanno manifestato la volontà di investire nel “Belpaese”. Il conto alla rovescia è ormai quasi azzerato perché a dicembre scadranno le misure di sostegno per i lavoratori. “Renzi ha scelto di dedicare un’attenzione straordinaria alle aree di crisi del Paese sfidando il caldo della vigilia di Ferragosto – ha detto il sindaco di Termini Burrafato – sappiamo che potremo contare su di lui per uscire dal tunnel. Dobbiamo con convinzione burrafatola via dell’auto, siamo ormai all’ultima spiaggia con gli ammortizzatori sociali in scadenza. Termini Imerese può contribuire a far ripartire la Sicilia”. Il presidente del Consiglio ha rinnovato il suo appuntamento con l’isola per il prossimo mese di novembre.

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