Scontro e scambio di accuse tra la Scilabra e la Corsello

E’ andato in scena il tanto atteso incontro tra l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra e la dirigente Anna Rosa Corsello sul fallimento del Piano Giovani. La dirigente ha prima annunciato le proprie dimissioni, poi ha consegnato alla commissione lavoro all’Ars un dossier in cui scarica tutte le responsabilità all’assessore. Il nocciolo della questione è il ruolo di Italia Lavoro e Ett, le aziende che hanno gestito la fase operativa di selezione delle domande dei tirocini. Da qui l’accusa della Corsello che parla di “scelte errate” della Scilabra. Sempre la dirigente ha sollevato dubbi sugli importi assegnati alla società lasciando intuire che c’erano tutti i presupposti per destinare una buona fetta dei 5 milioni concessi ad eventuali assunzioni di esterni. La stessa Corsello ha ribadito di aver agito nel rispetto delle regole e sotto la pressione della volontà dell’assessore. Secondo l’assessore Scilabra invece, tutto è stato deciso e firmato dalla Corsello, l’assessore di Crocetta cede alle emozioni e parla di “spettacolo penoso per i giovani”, chiude il suo intervento rassicurando i presenti sul fatto che il piano giovani andrà avanti perché sono in previsione altri 6 bandi. Nonostante tutto il centrodestra ha pronta la mozione di sfiducia e Crocetta prova ad assolvere le due antagoniste della vicenda. Insomma, la questione sembra destinata ad avere altre puntate.

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