On. Cordaro su Crocetta: “è un gaffeur seriale. Il Pd lo sfiduci.”

“Legge sui liberi consorzi fallimentare, transumanze dei dirigenti, campagna acquisti di deputati. Questa e’ l’azione di governo di Crocetta. La verità e’ che la Sicilia con Crocetta sparisce dalla agenda politica nazionale. Un governatore inadeguato e una giunta inadeguata. Nonostante questo, noi, opposizione di centrodestra lo abbiamo aiutato in diverse occasioni, senza alcuna contropartita e per il bene della Sicilia. Un presidente della Regione eletto grazie ai voti di Messina e del Pd dell’ex onorevole Genovese e che una sua maggioranza non l’ha mai avuta. Ma Crocetta non ha capito e non capisce: corre verso il baratro, che e’ il baratro della Sicilia. Un presidente che parla di riforme che non esistono: province, piano giovani,  burocrazia, ma anche dirigenti regionali incapaci che perdono fondi europei, assessori che sono persone perbene, sia chiaro, ma che sono inadeguati, che assolvono al solo compito di non fargli ombra. Noi abbiamo votato la mozione di sfiducia nei suoi confronti, che é stata respinta. Oggi Crocetta viene smentito da tutto e da tutti. Gli indicatori economici siciliani sono abbastanza chiari e parlano di una situazione catastrofica.  La Cisl Sicilia parla di disastro, la Cgil parla di un governo impegnato solo in rimpasti e poltrone. Le categorie produttive, tutte, ne sottolineano la scarsa incisività se non la manifesta incapacità. Persino Nichi Vendola lo smentisce dicendo che sul tema della omosessualità Crocetta e’ stato a dir poco fuorviante,  e oggi lo smentiscono persino l’UDC e il PD che lo hanno voluto alla presidenza della Regione. Ebbene, oggi il Pd ha un obbligo morale oltre che politico. Sia consequenziale, e il suo segretario regionale, Raciti, che afferma di aver tolto l’appoggio al governo e’ ridicolo. Al Pd non rimangono che due rimedi, tra loro alternativi: o il Pd va ora al governo o propone la sfiducia. Se va al governo lo deve fare con i suoi uomini piu’ importanti, Cracolici, Lupo e Gucciardi, altro che Villari o Salerno. Se non vuole entrare al governo allora ne firmi la sfiducia. La firmeremo, per salvare il salvabile, perche’ il destino della Sicilia vale di piu’ di quello di ognuno di noi”.

on Toto Cordaro, capogruppo Pid Cantiere popolare
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