Primi passi verso l’Associazione giovani imprenditori agricoli

Ieri mattina, a Palermo, si è costituito il comitato promotore che darà vita nelle prossime settimane alla sezione provinciale dell’A.G.I.A. (Associazione dei giovani imprenditori agricoli) della Confederazione italiana agricoltori. Uno strumento specifico di sostegno e di assistenza tecnica, contabile, legale ed agronomica, indirizzato ad agevolare l’inserimento dei giovani nell’attività agricola ed a valorizzare i giovani imprenditori che già operano. Questi i componenti dei comitato: Martino Ilardo, Ludovico Glorioso, Giuseppe Garlisi, Gianfranco Maltese, Ilenia Alleri, Luca Basset e Liborio Farina. Alla riunione, svoltasi nella sede della Cia regionale, erano presenti il presidente regionale Agia, Nicolò Lo Piccolo, il presidente provinciale Cia Antonino Cossentino e il direttore Antonio Terrasi.

“Sarà una struttura importante – ha dichiarato Cossentino – un valore aggiunto che arricchirà l’azione confederale e che renderà protagonisti i giovani agricoltori nella trasformazione dell’economia siciliana. I giovani imprenditori sono sempre più partecipi in un’agricoltura moderna, specializzata, proiettata nella continua valorizzazione della qualità e tipicità delle produzioni, in rapporto con il territorio, nella salvaguardia dell’ambiente ed in una responsabile visione delle esigenze dei consumatori”.

L’Agia palermitana guarderà con particolare attenzione alle problematiche locali. A cominciare dal relazionarsi con il mondo finanziario delle banche e dall’accesso al credito: “I giovani devono essere considerati una “zona franca” – dice ancora Cossentino – perché portano con sé dei valori immateriali, come volontà, professionalità e prospettive di lungo termine, che bisogna valorizzare: paradossalmente per un anziano di 60 anni è più facile accedere al credito rispetto a un giovane che ha davanti a sé 30 e oltre anni di lavoro e ricchezza da creare. E questo non va bene. Le garanzie per un prestito devono essere proprio questi valori immateriali”.Grande attenzione sarà rivolta anche alla possibilità di sfruttare gli interventi previsti dal Piano di sviluppo rurale PSR e alle idee, iniziative ed innovazioni tecnologiche per competere a livello internazionale. In ultimo, vista la scelta di affidare la direzione della Confederazione agli agricoltori stessi, l’Agia sarà un’importante palestra per formare i dirigenti del futuro.

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