Il presidente del Parco delle Madonie sugli attacchi dei cinghiali a San Mauro Castelverde

angelo_pizzuto-madonie“La voglia di protagonismo del giovane ed inesperto sindaco di San Mauro – ha sostenuto il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Pizzuto – ha portato e porta a dichiarazioni non supportate da elementi scientifici con riferimento al presunto attacco dei cinghiali che avrebbe decimato un gregge di pecore a San Mauro Castelverde. Intanto le versioni riportate continuano a cambiare di ora in ora, in quanto non ci sono stati attacchi a pecore adulte, ma soltanto una deceduta per evidenti cause di soffocamento.”

“Non abbiamo mai sostenuto – continua Pizzuto – che i cinghiali non siano stati nella proprietà del sig. Turrisi, cosa che è acclarata da diversi avvistamenti, ma abbiamo contestato la metodologia quasi militare secondo cui un branco di cinghiali avrebbe per ben due sere, allo stesso orario e di notte attaccato un gregge nella stessa zona, peraltro con una limitatissima capacità visiva notturna. La loro presenza nella zona è giustificata scientificamente dall’odore del sangue e della placenta degli agnellini. Queste circostanze scientifiche abbiamo affermato, e restiamo in attesa del referto necroscopico da parte dell’ASL di Cefalù che dovrà dipanare la questione, anche se le notizie che abbiamo sono che i proprietari abbiano già interrato i resti senza la possibilità di analizzarli.”
“L’unica cosa fuori luogo a nostro avviso – conclude il presidente Pizzuto – è quella di lanciarsi in ipotesi non supportate dalla scienza per calmare la giusta ansia della popolazione, che ha tutta la mia solidarietà ed il mio impegno per risolvere questo annoso problema, invece di contare fino a dieci prima di lanciare teorie. Ma la saggezza, e questo è notorio, si acquisisce solo con l’età e con l’esperienza che spero il vice sindaco possa fare a partire da questa esperienza”.
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