San Giuseppe Jato: trentacinquenne condannato per furto di energia elettrica

Furto aggravato di energia elettrica: con questa accusa è stato arrestato a San Giuseppe Jato, il 16 ottobre scorso, C.V., di trentacinque anni.

Dopo un controllo della sua autofficina, i militari della locale Stazione, coadiuvati da una squadra di tecnici dell’E.N.E.L., hanno accertato che l’impianto elettrico era stato alterato tramite un magnete che era stato posto sul contatore.

Grazie a questo stratagemma il C.V. si era garantito una registrazione dei consumi pari solo all’8% di quelli effettivi nella propria attività commerciale.

Su disposizione dell’A.G. l’individuo ha atteso agli arresti domiciliari il rito direttissimo. In quella sede ha patteggiato e la condanna per lui è stata di sei mesi di reclusione e 300,00 euro di multa, pertanto rimesso in libertà.

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