“Blue day”, 1 miliardo di euro per il settore della pesca

Si è tenuto ieri presso il porto di Augusta (SR)  il “Blue day”, l’evento internazionale sulla pesca, durante il quale sono stati trattati temi centrali per il settore, come la crescita sostenibile, l’innovazione e lo sviluppo delle potenzialità ancora inespresse del comparto. Il ministro Martina ha annunciato lo stanziamento di un miliardo di euro nel’ambito della nuova programmazione per contrastare la crisi e dare un futuro concreto all’intera filiera ittica, per i quali dallo scorso mese di luglio è stato attivato un piano d’azione specifico.

“È necessario – ha detto il Ministro – semplificare le attività del settore sia dal punto di vista burocratico che amministrativo in modo tale da accompagnare le imprese ittiche in un percorso di crescita. Il nostro obiettivo principale è sostenere l’occupazione, il reddito e l’attività stessa dei nostri pescatori, rilanciando la pesca in termini strategici attraverso un progetto complessivo di medio e lungo periodo”.

Al centro la cooperazione tra paesi rivieraschi e mediterranei  per migliorare i rapporti e attuare politiche coordinate che possano al contempo tutelare le risorse ittiche e correggere alcune problematiche di competitività. “La pesca marittima è per molti un argomento che difficilmente supera l’ambito degli addetti ai lavori, ma ricopre importanti aspetti economici. Dobbiamo fare – ha concluso Martina – un salto di qualità, pensando al ruolo che la pesca può giocare come laboratorio di attività condivise negli spazi marini. La crescita blu e la sicurezza alimentare si basano su diverse componenti, sia economiche che politiche. La chiave per avere successo è la sinergia tra tutte, puntando decisamente anche su tecnologie innovative e moderne. Il futuro passa per l’integrazione necessaria di tutti gli attori del mare in una visione unica, di politica e di strategia”.

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