Il Real Cefalù cade in casa al Mascalucia

E’ stata una partita godibile quella tra la capolista Mascalucia e il real Cefalù caratterizzata dal nervosismo che non ha compromesso lo spettacolo in campo.
Alla fine ha avuto la meglio il Mascalucia, la squadra con la maggiore esperienza che è riuscita a non perdere mai la testa e si è aggrappata ai suoi uomini chiave come Torcivia, vero trascinatore degli ospiti.
Il match inizia subito in salita pr il Real che passa in svantaggio su punizione di Sanfilippo, qualche chiamata arbitrale discutibile e i padroni di casa sono subito molto nervosi raggiungono il bonus e concedono due tiri liberi, il primo parato dal giovanissimo Arnone il secondo realizzato da Torcivia per il 2-0 ospite.
Nel finale è Papa a ricucire parzialmente il gap realizzando la rete del 1-2 ma ad inizio ripresa gli ospiti ripristinano subito il doppio vantaggio, con una rete ancora su punizione di Abate.
Il secondo tempo è vibrante, i padroni di casa ci provano con Hamici che svaria su tutto il fronte d’attacco cercando la palla giusta per riaprire la partita, encomiabile l’impegno del numero dieci biancoblu che non si arrende fino alla fine, ancora un po’ in ritardo di condizione sembra Cividini, il pivot brasiliano si sblocca sulla sirena finale appoggiando in rete il comodo 2-3 ma la partita si chiude con la vittoria degli ospiti, vera corazzata del campionato.
Con sette punti in 5 partite il ruolino del real non è sicuramente da squadra di alta classifica ma la rosa e l’impegno della squadra in campo non possono essere messe in discussione.
Ci sarebbe da attenzionare però la gestione emotiva della gara, le assenze pesanti di Virruso e Isgrò , espulsi nell’ultima gara e i troppi falli commessi durante il match contro il Mascalucia non sono giustificabili additando soltando la direzione di gara.
La tensione che in giusta dose può essere un ottimo carburante per mettere in scena prestazioni di carattere può diventare dannoso quando si eccede, scadendo così in isteria che comporta squalifiche pesanti e conseguenti perdite di punti fondamentali per il proseguio del campionato

Francesco Petrigna

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