Cefalù, è preallarme maltempo. Ma dall’Allert System nessun avviso

10520851_1498609763734433_4446115741108789507_nIn via precauzionale oggi a Palermo resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, così come a Catania, in cui le lezioni sono state sospese anche ieri dopo la tromba d’aria che ha colpito la città e le pessime condizioni meteo previste.

A destare più di una perplessità a Cefalù sono state le modalità di diffusione dell’allerta meteo, che pur non essendo particolarmente alta è comunque ad un livello di pre-allarme che potrebbe facilmente peggiorare date le pessime condizioni meteorologiche previste nel resto dell’isola.

Nel nostro comune è stato attivato già da tempo l’”allert system” ed è stato spesso usato per avvertire la popolazione della chiusura temporanea dell’acqua e, cosa ben più grave, per attirare i cittadini a questo o quello spettacolo d’intrattenimento – non certo degni di alcuna allerta – viene da chiedersi come mai in questo caso non si è pensato di attivarlo, dato che, almeno a questo giro, di vera allerta si tratta. O quanto meno se l’amministrazione comunale ha pensato di attivarlo in caso di peggioramenti.

Soltanto durante la scorsa notte è comparso un avviso del Sindaco Lapunzina sui social network:Al fine di evitare l’ingegnerarsi di notizie non corrette, desidero informare che il sottoscritto segue costantemente l’evoluzione delle previsioni atmosferiche in contatto con la Prefettura di Palermo e con il Dipartimento di Protezione civile regionale. Al momento vige lo stato di preallerta. Qualora dovesse registrarsi un peggioramento delle condizioni meteo, saranno adottati i provvedimenti del caso informandone tempestivamente i cittadini.”

Diversi i nostri concittadini si sono chiesti come mai l’amministrazione non abbia ritenuto necessario rendere noto il rischio, anche se di sola pre-allerta si tratta, in tanti messi sul chi va là dopo gli avvertimenti di Orlando, Sindaco della vicina Palermo. Quanti saranno domani i cefaludesi, che fiduciosi in un’allerta tempestiva da parte dell’amministrazione in caso di rischio reale, porteranno a scuola i loro figli, e quanti quelli che “a pensar male si fa peccato” resteranno precauzionalmente barricati in casa?

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