On. Culotta sul Jobs Act: “Riformerà il mercato del lavoro. Ecco cosa prevede davvero”

La crisi economica c’è, e la mia generazione ma anche quella dei nostri padri la sta subendo, creando condizioni di instabilità sociale nel Paese. Il Jobs Act rappresenta un passaggio fondamentale, nell’ambito delle riforme, che mette in campo alcune scelte di prospettiva concrete.

Il testo iniziale, aveva mosso critiche da più parti ed animato il dibattito politico fuori ma anche dentro il PD. Grazie ad un lavoro costante e di profonda mediazione, si è perfezionato il testo iniziale. Questo è un risultato politico di non poco conto se pensiamo a quanto le questioni del lavoro hanno diviso il tessuto politico-sociale italiano in questi anni, ed io ritengo sia utile riconoscere lo sforzo fatto da parte di tutti.

Così com’è, il Jobs Act è un disegno di legge delega, che dopo aver ricevuto l’approvazione delle Camere passerà al governo che redigerà i decreti attuativi.

Bisogna pure ammettere, ed è il mio pensiero, che il cosiddetto Jobs Act non è una misura atta a creare nuovi posti di lavoro, ma semmai a regolare aspetti del mercato del lavoro stesso. Dovrà pertanto, essere massima l’attenzione dopo la sua approvazione alle Camere, poiché saranno i vari decreti che da esso scaturiranno che faranno del Jobs Act una riforma reale e concreta.

Per creare lavoro, e garantire anche quello che purtroppo è incerto, servono nuovi investimenti pubblici e privati che ridiano garanzie agli imprenditori stanchi di un sistema farraginoso e ai lavoratori, i cui destini, sono troppo legati all’instabilità economica.

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