Non è bastata la chiusura del liceo classico Mandralisca di Cefalù e la disinfestazione per scacciare da aule e corridoi i piccoli insetti che ormai da una settimana si sono insediati nell’istituto. Le porte della scuola si sono riaperte per docenti e studenti che spesso sono costretti a fare lezione in corridoio per evitare di entrare in contatto coi fastidiosi parassiti.
Ieri i ragazzi hanno deciso di entrare, forse prima di scoprire che gli sgraditi ospiti ancora non se n’erano andati, ma i rappresentati degli studenti sono ancora decisi se continuare il normale svolgimento della didattica nonostante tutto oppure decidere per un’autogestione in segno di protesta.
La situazione ha ormai del paradossale: una disinfestazione non risolutiva, gli ambienti ancora invasi dagli insetti, ma la scuola che nonostante tutto riapre i battenti e costringe i suoi studenti a stare 5 ore al giorno in un ambiente chiaramente malsano.
Forse sarebbe il caso di prendere l’accaduto per quello che è, ovvero una chiara situazione di emergenza. Se il provveditorato non prenderà provvedimenti in merito, sarebbe forse meglio che altri enti si prendessero a carico la situazione.