Termini, diversi arresti per furto e spaccio

15 misure di custodia cautelare, di cui dodici in carcere e tre agli arresti domiciliari eseguite dai Carabinieri di Termini Imerese, Monreale e Palermo, nei territori di Termini Imerese e Palermo. Altre 5 persone invece con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato e ricettazione in concorso, estorsione, rapina impropria e detenzione abusiva di armi. Le indagini, avviate nel dicembre 2012 e condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Termini Imerese, hanno consentito di delineare le responsabilità penali di diversi soggetti.

E’ stata accertata  l’operatività di quattro gruppi indipendenti di giovani dediti allo spaccio di hashish e cocaina, operanti nei territori di Termini Imerese e Palermo, nonché di alcuni “grossisti della droga” dai quali gli stessi si approvvigionavano della sostanza stupefacente necessaria per soddisfare i loro utenti; nel corso delle attività investigative sono state arrestate in flagranza di reato 6 persone, e  sequestrate sostanze stupefacenti pari a 20 grammi di cocaina e 150 di hashish, nonché la somma di denaro contante di 1.000 euro.

Venuto alla luce anche l’esistenza di un sodalizio criminale specializzato nei furti presso esercizi commerciali e nella contestuale ricettazione della merce trafugata.  L’attività di indagine ha consentito di delineare uno spaccato della criminalità comune che interessa la città di Termini Imerese, con inevitabili collegamenti con il vicino capoluogo di regione. In una piccola comunità quale Termini Imerese le singole condotte esaminate costituiscono di fatto una problematica sociale di degna considerazione.

Nello specifico è stato dimostrato come i numerosi reati predatori, documentati nell’attività odierna, abbiano destato particolare allarme sociale nella popolazione che vedeva lesi i propri beni di proprietà e gli interessi primari. Altrettanto allarmante il fatto che i proventi di tali reati sono stati impiegati per l’acquisto della sostanza stupefacente il cui uso è stato considerato un fattore imprescindibile di trasgressione ed evasione.

L’operazione odierna da un lato ha consentito di porre a fine a condotte criminose quali furti, scippi e rapine, tali da ingenerare un senso di angoscia ed impotenza nella popolazione, e dall’altro di porre un freno all’uso smodato di sostanze stupefacenti e psicotrope che provocano danni irreparabili nei giovani spesso non consapevoli dei rischi a cui si espongono.

 

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