Loris Stival, fermata la madre per omicidio e occultamento di cadavere

E’ stata portata in procura nel tardo pomeriggio di ieri, la madre del piccolo Loris Stival, ucciso a Santa Croce Camerina (RG) e ritrovato in un canalone nelle campagne ormai dieci giorni fa. Gli inquirenti non avrebbero più dubbi e alcuni gravi indizzi di colpevolezza graverebbero sulla madre del bambino, Veronica Panarello, la cui situazione cominciava a farsi scomoda da qualche giorno.

Da quando cioè è stato chiaro che la donna stesse mentendo riguardo al tragitto compiuto da lei e i figli la mattina in cui il maggiore è scomparso. Perchè una madre avrebbe dovuto mentire agli inquirenti che stanno cercando l’assassino del figlio di soli otto anni? Perchè tanti particolari del suo racconto sono apparsi solamente negli interrogatori successivi e non nel primo?

Nonostante sostenesse di aver accompagnato Loris a scuola, è stata subito smentita dalle telecamere di sorveglianza che la riprendevano diverse volte sulla sua auto accompagnata solamente dal figlio minore, e addirittura che il bimbo di 8 anni la mattina del 29 novembre non sarebbe mai stato portato da nessuna parte, ma sarebbe rientrato in casa. E’ stato anche ricostruito il tragitto verso il castello di Donnafugata, dove la donna doveva recarsi per seguire un corso, ma che ha previsto una tappa fuori strada proprio al Vecchio Mulino, dove è stato ritrovato il corpo del bambino.

La donna è stata quindi sottoposta a fermo per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, ritenuta colpevole di aver  ucciso il figlio senza l aiuto di nessuno, ma Veronica continua a dichiararsi innocente e sta per essere di nuovo interrogata dal giudice per le indagini preliminari, che dovrà decidere se convalidare il fermo della donna e se emettere una misura di custodia cautelare.

Prima del coinvolgimento di Veronica Panarello, l’unico indagato per “atto dovuto” era stato il cacciatore che ha ritrovato il piccolo nel canalone: gli investigatori hanno compiuto tutti gli accertamenti del caso sull’auto dell’uomo, che si è sempre dichiarato sereno, ma sembra non aver trovato elementi di sospetto.

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