Due querele, due medaglie

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta, scritta dopo la querela ricevuta, dai curatori del blog “Quale Cefalù” all’ingegnere Ivan Joseph Duca.

 

Nobilissimo Ingegnere Ivan Joseph Duca,

curatori-quale-cefalù-querele_600x400Le diciamo subito che questa lettera aperta non vuole essere altro che una precisazione, per sottolineare perché il nostro blog s’intitola Quale Cefalù. Quando lo abbiamo fondato, infatti, ci siamo posti come scopo principale di indicare quale Cefalù ci piacerebbe.

Certamente la Cefalù, che si richiama alle sue tradizioni e alla sua cultura, alla sua arte e alle sue attività. È questa la ragione per cui nelle pagine del blog hanno trovato ospitalità interventi in difesa della tradizione e del paesaggio, della cultura e delle opere artistiche. Questa Cefalù, però, non potrebbe rinascere, se non ci fosse libertà di opinione e trasparenza nella pubblica amministrazione, sia nella sua veste politica e sia nella sua veste burocratica.

Quando tale amministrazione non è trasparente, al punto che un suo dirigente chiede di essere sentito dai rappresentanti del popolo a “porte chiuse”, e quando si rifiuta la critica, che vuole essere un pungolo a far meglio o a correggersi, allora, nobilissimo Ingegnere, si è uccisa la libertà e la democrazia; allora si è uccisa la verità, se è vero che nessuna verità è tale, finché non è masticata con i denti della polemica, come qualcuno affermò nel Medioevo. Ella, però, nobilissimo Ingegnere, forse non conosce questo incontrovertibile principio, che da secoli ispira i veri fondatori delle moderne democrazie. Quel ch’è peggio, sembrano non conoscerlo i politici ai quali Ella deve far riferimento per i suoi incarichi all’interno degli uffici comunali.

Comunque sia, nobilissimo Ingegnere, la ringraziamo di questa sua querela, perché essa ci darà modo di sentire in un’aula di Giustizia tutto ciò che non abbiamo ottenuto come dovuta replica nelle sedi corrette alle nostre critiche. In quella sede, quando si entrerà nel merito della sua querela, domande gliene rivolgeremo tante e a esse dovrà rispondere e tali sue risposte saranno valutate da un Giudice. Soprattutto, non potrà godere delle “porte chiuse”, perché il dibattimento sarà pubblico.

Per noi, nobilissimo Ingegnere, il fatto non rappresenterà una novità, abituati come siamo a “metterci la faccia”, quando polemizziamo su questo blog, ma altrettanto speriamo per lei. Soltanto così potrà sapersi finalmente perché il PRG c’è soltanto per apportarvi varianti; perché tali varianti riguardano sempre terreni agricoli; perché accade talvolta che a goderne non sempre sono persone al di sopra di ogni sospetto; perché il nostro Comune è ancora privo di un PUDM, che potrebbe impedire scempi della costa; perché si denunzia penalmente chi recinta con un muro basso la sua proprietà, ma si lascia impunito chi deturpa persino il Centro Storico.

Insomma, non gliele elenchiamo tutte le domande, che abbiamo in animo di porLe nella sede giudiziaria, che Ella e solo Ella ha preferito alla corretta replica su questo blog, che l’avrebbe ospitata, anche quando la sua replica avesse dimostrata errata la nostra opinione. Anzi, in questo caso saremmo stati grati per essere stati corretti. Tanto dovevamo ai nostri lettori e tanto Le dovevamo, nobilissimo Ingegnere.

Con i nostri saluti

Angelo Sciortino, Salvatore Culotta, Saro Di Paola, Pino Lo Presti e Gianfranco D’Anna

 

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