Cefalù, Lapunzina ammette le sue colpe

La scorsa Domenica, nel corso della trasmissione “Oggi parliamo di…” andata in onda su Radio Cammarata, il sindaco Rosario Lapunzina ha iniziato a fornire ai propri cittadini alcune risposte relative ai tanti interrogativi che, anche attraverso il nostro giornale, nell’ultimo periodo gli erano stati posti. Il primo cittadino ha detto di esser colpevole del fatto che la sua giunta è mancante di un assessore ormai dal lontano mese di maggio. Naturalmente le motivazioni addotte sono state molteplici, ma resta il fatto che la città è ancora priva di un componente dell’organo amministrativo, cosa che dimostra l’incoerenza di Lapunzina rispetto a quando lo stesso ricopriva l’incarico di consigliere.

Lo stesso ha anche affermato che entro il dieci di gennaio la sua giunta avrà un nuovo assetto, promessa fatta anche a luglio sempre ai microfoni di Radio Cammarata, ma per nulla rispettata. Durante l’intervista, priva di contraddittorio, il sindaco ha anche raccontato le sua versione riguardo ai fatti che stanno conducendo la città al dissesto, omettendo però di ricordare che la città sia stata aiutata nel procastinare il default da una sentenza del Corte costituzionale che ha reso illegittimo l’operato della Corte dei conti, consentendo al consiglio comunale di aderire alla “Salva comuni”. E’ inutile dire che i risultati del piano di rientro, redatto dall’amministrazione, siano naufragati. E’ Sarebbe allora plausibile ascoltare un mea culpa parte di chi amministra piuttosto che sentire i soliti scarichi di responsabilità. Purtroppo durante il programma radiofonico non sono stati ammesse domande o interventi da parte di giornalisti o persone che avrebbero potuto dire la loro. Ne è venuto fuori un discorso auto celebrativo.

Molti sono ancora gli interrogativi che restano senza risposta, ci permettiamo allora di ricordarli ancora una volta al sindaco nella speranza che nei primi giorni del nuovo anno i cittadini possano saziare la loro voglia di risposte. Sindaco la invitiamo dunque a dire cosa e se le ha risposto il signor prefetto alla sua missiva richiedente chiarimenti sulla fondatezza della ipotesi di infiltrazioni mafiose nell’affidamento diretto dei lavori pubblici? Sindaco la invitiamo ancora a raccontare perché non ha dato risposta alla compagnia telefonica che le ha chiesto di ritirare il bando del Mepa per la Ztl, ritenendo lo stesso illegittimo? Sindaco perché non ha formulato risposta alla cittadinanza e a Lega Ambiente riguardo all’avvio dei lavori di erezione dell’antenna di Santa Lucia, iniziati in seguito alla procedura del silenzio assenso, quando è invece prassi che nella nostra città si inviino ordinariamente diffide a chi avvia i lavori con la semplice Dia?

Sindaco potrebbe dire perché non è stato presentato il bilancio di previsione 2014? Sindaco ci dica perché la sua amministrazione e la cittadinanza non siano da reputarsi feriti nella dignità, tanto da averla spinta a non costituirsi parte civile in un procedimento relativo al voto di scambio nelle ultime elezioni amministrative? Sindaco perché non ha ancora revocato la convenzione alla ditta che gestisce i parcheggi a pagamento come ha sempre sostenuto da consigliere? Sindaco ci dica infine perché ad oggi non si è dimesso, non avendo maggioranza in consiglio, così come invece più volte aveva chiesto di fare a Pippo Guercio quando si trovava nelle sue stesse condizioni? E’ la città ad attendere queste risposte non la nostra testata.

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