Lapunzina e l’antenna di Penelope

Antenna Santa Lucia 001Un nuovo provvedimento firmato dal sindaco Lapunzina ha fermato i lavori di erezione di un’antenna destinata alla trasmissione di dati in contrada Santa Lucia. Un iter che sembra non poter trovare conclusione, esattamente come la mitologica tela di Penelope. Lo stop ai lavori è per altri trenta giorni, nell’attesa che possa tenersi una riunione congiunta con i tecnici della Soprintendenza dei beni culturali e ambientali e altri soggetti convocati per una visita sul sito.

Se si pensa che al municipio avevano dato il permesso di erigere l’antenna basandosi sul silenzio assenso e adesso invece i lavori sono fermi da circa due mesi, è facile supporre che una certa superficialità nell’affidarsi a tale procedura potrebbe esserci anche stata. Adesso è da scongiurare che questo lungo periodo di attesa, prima di giungere alla decisione finale, non dia spazio a nuovi contenziosi. Intanto, mentre il primo cittadino sembra essere in dirittura d’arrivo per la nomina dei nuovi assessori, la città attende ancora molteplici risposte che invece tardano ad arrivare.

 

Pertanto seguento l’adagio latino del “repetita iuvant” torniamo a ricordare a Lapunzina quali fossero gli interrogativi, esattamente come lo stesso ha fatto con la ripetizione della sua ordinanza di fermo lavori per l’erezione dell’antenna. Sindaco la invitiamo dunque a dire cosa e se le ha risposto il signor prefetto alla sua missiva richiedente chiarimenti sulla fondatezza della ipotesi di infiltrazioni mafiose nell’affidamento diretto dei lavori pubblici? Sindaco la invitiamo ancora a raccontare perché non ha dato risposta alla compagnia telefonica che le ha chiesto di ritirare il bando del Mepa per la Ztl, ritenendo lo stesso illegittimo? Sindaco perché non ha formulato risposta alla cittadinanza e a Lega Ambiente riguardo all’avvio dei lavori di erezione dell’antenna di Santa Lucia, iniziati in seguito alla procedura del silenzio assenso, quando è invece prassi che nella nostra città si inviino ordinariamente diffide a chi avvia i lavori con la semplice Dia? Sindaco potrebbe dire perché non è stato presentato il bilancio di previsione 2014? Sindaco ci dica perché la sua amministrazione e la cittadinanza non siano da reputarsi feriti nella dignità, tanto da averla spinta a non costituirsi parte civile in un procedimento relativo al voto di scambio nelle ultime elezioni amministrative? Sindaco perché non ha ancora revocato la convenzione alla ditta che gestisce i parcheggi a pagamento come ha sempre sostenuto da consigliere? Sindaco ci dica infine perché ad oggi non si è dimesso, non avendo maggioranza in consiglio, così come invece più volte aveva chiesto di fare a Pippo Guercio quando si trovava nelle sue stesse condizioni? E’ la città ad attendere queste risposte non la nostra testata.

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