Termini Imerese, le reti idriche tornano al comune

Porta la data di ieri (15 gennaio 2015) il verbale di riconsegna delle opere e degli impianti relativi al Servizio Idrico Integrato di Termini Imerese.

“Dal giugno 2009 (data di consegna dal Comune di Termini Imerese ad Acque Potabili Siciliane) sono trascorsi ben 5 anni ed è stato un cammino travagliato che finalmente premia il nostro impegno”.  Così il Sindaco, Toto Burrafato ha commentato a caldo la formale riconsegna che ha visti come protagonisti l’ATO 1 di Palermo ed il Comune di Termini Imerese.

“Adesso la prossima sfida – ha concluso Burrafato – sarà garantire, da subito, un servizio efficiente in grado di superare le gravi criticità che negli ultimi tempi hanno segnato il servizio idrico. Per raggiungere questo importante obiettivo conto sul pieno sostegno degli Uffici comunali e sulla comprensione dei cittadini che potranno contare per il futuro su una interlocuzione certa e costante, ma che dovranno aspettare qualche settimana prima che il servizio raggiunga la sua piena funzionalità. Sono certo che le forze politiche che sostengono la mia azione amministrativa avranno modo di condividere ed apprezzare questa scelta e lo sforzo messo in campo”.

Il verbale è stato perfezionato a Palazzo Comitini alla presenza del Commissario straordinario della Provincia di Palermo, Manlio Munafò, del Segretario generale, Sebastiano Piraino e del responsabile del servizio idrico comunale, Aldo Neglia ed è stato sottoscritto dall’Ing. Gaetano Grifasi, nella qualità di Direttore della S.T.O. per conto dell’A.T.O. 1 – PA in liquidazione e da Salvatore Burrafato, nella qualità di Sindaco del Comune di Termini Imerese.

Il provvedimento prevede che, in qualità di gestore uscente l’ATO 1 di Palermo, riconsegni al Comune di Termini Imerese tutti gli impianti e le reti utilizzati per l’espletamento del servizio idrico integrato nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. Nelle condizioni funzionali, strutturali, impiantistiche e di efficienza nelle quali si trovavano al momento della consegna alla Curatela Fallimentare (intervenuta a febbraio 2014) tenendo conto del normale degrado ed invecchiamento, nonché delle migliorie apportate nel periodo di gestione che si è concluso  il 7 gennaio 2015.

La consegna comporta altresì la restituzione di tutta la documentazione relativa agli impianti del S.I.I. ossia tutti gli archivi alfanumerici, cartografici e tecnici strumentali all’esecuzione del servizio.

Il Comune pertanto, da ora in poi, acquisirà i diritti ed assumerà gli obblighi che derivano dalla gestione dei servizi riconsegnati e conseguentemente l’ATO 1 di Palermo non avrà alcuna responsabilità civile, penale o amministrativa derivante dalla gestione degli impianti.

Naturalmente il Comune di Termini Imerese non avrà alcuna responsabilità per obbligazioni, danni o contenziosi precedenti alla data di sottoscrizione del verbale. Le parti provvederanno anche ad effettuare una lettura di fine/inizio gestione. I costi e i ricavi connessi alla gestione del servizio saranno di esclusiva competenza e spettanza del Comune a partire dal periodo successivo alla data di riconsegna, indipendentemente dalla data di fatturazione degli importi.

La consegna degli impianti da parte del Comune al Gestore d’Ambito, Acque Potabili Siciliane s.p.a. era avvenuta nel 2009 in esecuzione di una Convenzione del 2007.

In seguito nel 2013 il Tribunale di Palermo ha disposto il fallimento e la conseguente amministrazione straordinaria di APS.

Dal mese di febbraio del 2014, con ordinanza del Prefetto di Palermo, le reti sono state affidate all’ATO 1 di Palermo per impedire l’interruzione del Servizio Idrico Integrato in attesa di procedure più appropriate per assicurare lo svolgimento del servizio. Affidamento che è stato rinnovato con ulteriori ordinanze del Prefetto fino al 31 gennaio 2015. Nel frattempo diversi Comuni del comprensorio, tra cui Termini Imerese, hanno avviato un contenzioso per impedire che APS s.p.a. consegnasse l’intero impianto idrico all’ATO 1 di Palermo.

Nel maggio 2014 la Corte di Appello ha infine riconosciuto al Comune di Termini Imerese – dopo una lunga battaglia legale portata avanti dall’Avvocato Accursio Gallo – la proprietà dei beni, delle reti di distribuzione e degli impianti e ne ha disposto la restituzione. Così l’Amministrazione comunale, guidata da Totò Burrafato che ripetutamente e con convinzione, aveva manifestato più volte la volontà di assumere la gestione del servizio, ha ottenuto finalmente la riconsegna dell’impianto idrico al Comune di Termini Imerese.

 

Aurora Rainieri

 

 

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