Cefalù: di nuovo emergenza loculi al cimitero comunale

cimiteroTorniamo a parlare del cimitero comunale di Cefalù, che già durante la primavera scorsa era stato al centro delle polemiche data la mancanza di nuovi posti. Il Sindaco Rosario Lapunzina, per far fronte alla situazione critica e che stava diventando cronica, aveva preso una decisione coraggiosa quanto discutibile: limitare il diritto alla sepoltura nel camposanto della cittadina normanna ai soli deceduti che in quel momento risultavano residenti nella Perla del Tirreno, frustrando quindi i desideri di tutti quei cefaludesi che, per ragioni lavorative o di affetto, si erano allontanati dal borgo natio sperando di ritrovarlo nell’abbraccio eterno.

Si era ricorso anche alla soluzione tampone della tumulazione temporanea dei feretri all’interno delle cappelle private: provvedimento osteggiato dai familiari dei defunti, che oltre a rivivere a distanza di pochi mesi un momento certamente doloroso, si trovavano anche costretti a sostenere costi aggiuntivi per lo spostamento. 

50 loculi erano stati costruiti nel mese di maggio, per la sistemazione dei cittadini che sarebbero deceduti nei 12 mesi successivi, ma ad inizio 2015 sono già al completo e osservando i dati appare chiaro il motivo: il tasso di mortalità a Cefalù risulta essere pressoché costante attestandosi al 6.25 per mille, ovvero circa 90 morti ogni 365 giorni. 

50 loculi quindi non potevano bastare per una pianificazione attenta della materia nemmeno per un anno, ma solo sono serviti a spostare in avanti di qualche mese la saturazione del cimitero, che ora è diventata inevitabile. Dello stesso parere è il consigliere Iuppa che riguardo all’argomento ha presentato una nuova interrogazione diretta all’assessore al ramo che è nel frattempo cambiato.

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