Prossime amministrative di primavera: a Pollina si inizia con cuore e cambiamento

Molto attesa  quest’anno la primavera nel territorio madonita, avvolto dal freddo insistente che fa desiderare un cielo sempre più blu in molte zone, dal mare alla montagna. Soprattutto laddove primavera significa voto. Diversi sono infatti i comuni interessati al rinnovo delle cariche amministrative,  dove in molti casi si già sono avviati i percorsi elettorali che riguarderanno più di 18000 cittadini sparsi nei centri di Aliminusa, Collesano, Caltavuturo, Lascari, Pollina, San Mauro e Scillato.

La prima a scendere in campo è stata Magda Culotta, sindaco uscente di Pollina, che nella giornata di domenica ha dichiarato apertamente la sua volontà di proseguire il cammino alla guida dei pollinesi, qualora essi decideranno di appoggiarla nuovamente.  A fare breccia nelle case dei cittadini una lettera scritta “a cuore aperto”. In questa accorata missiva la prima cittadina si dice fiera ed entusiasta non solo del suo ruolo, ma anche del suo operato. La Culotta parla di “connessione sentimentale” con la sua comunità, da cui ha appreso anche l’importanza dell’ascolto, necessario per potere fare bene.  Punta poi sulla già riconosciuta vocazione turistica del territorio in cui vive e  per cui lavora, ribadendo i successi degli ultimi 5 anni. Non dimentica di menzionare il dramma della chiusura del villaggio Valtur per cui si sta battendo non solo come sindaco ma anche come deputato, anche se ancora una soluzione tarda ad arrivare. Sottolinea poi i suoi cavalli di battaglia: opere urbane in fase di realizzazione, il livello delle tasse mantenuto molto basso a dispPollinaetto di altri comuni del circondario e la gestione del bene acqua, riottenuto appena pochi mesi fa. Motivo d’orgoglio è infine la nascita e la crescita dell’Ecopunto che garantirebbe maggiore efficienza ed economicità nello smaltimento dei rifiuti.

Insomma, in cerca dei primi “placet”, la giovane Magda, che adesso ha anche alcuni anni di amministrazione alle spalle, esce dall’ombra dei sotterranei e si prepara a scendere in arena con le stesse armi di 5 anni fa, “cuore” e “cambiamento”. C’è solo da augurarsi che tali ingredienti non siano ormai scaduti e siano ancora vincenti. Il verdetto spetterà alle urne.

 

Sofia D’Arrigo

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