Il Gelato che unisce il mondo

10432496_867500929977079_4210297520539334330_nIn questi tempi di crisi globale, caos e un mondo sempre più connesso ma purtroppo sempre meno unito, qualcosa riesce ancora a far star bene e si dimostra un’industria in continua crescita. Il Gelato. Migliaia sono infatti le gelaterie che giornalmente vengono aperte in tutto il mondo e, tante di esse prosperano senza conoscere la parola crisi. E come in tutte le ricette ben riuscite, ciò che conta più di ogni altra cosa sono la passione e la qualità.

La storia che stiamo per raccontarvi parla di un ragazzo e di una passione che, con tanti sacrifici, gli ha permesso di farsi apprezzare in giro per il mondo dando lustro alla sua terra, le Madonie.
Dopo un lungo corso di formazione anche presso l’ Università del Gelato di Bologna made in Carpigiani per Salvatore Naselli, 28enne castelbuonese, non sono mancate le occasioni per dimostrare di saper fare sul serio. Una di queste sfide, prontamente raccolta, lo ha visto impegnato qualche anno fa nello start-up di una gelateria in uno dei luoghi, e dei mercati, più lussuosi e ricercati di tutto il mondo: Il principato di Lussemburgo. Lì il giovane 10155469_710565659003941_1704687096407887645_ngelatiere, a migliaia di km di distanza dal bar di famiglia dove ha mosso i suoi primi passi – Il “cin cin bar” di Castelbuono – ha saputo instillare nel suo staff la passione per il gelato e l’importanza della qualità delle materie prime, sempre fresche e di stagione, facendo in poco tempo del “Glacier Bargello” un punto di riferimento dell’esigente clientela lussemburghese.
Adesso a Salvatore, che di dormire sugli allori proprio non ha voglia, lo attende una nuova mission: “Avvierò una nuova gelateria in Costa Azzurra – afferma il giovane castelbuonese – e farò da tecnico per una società in Brasile (da dove ha appena fatto ritorno ndr) seguendo le loro nuove aperture”.
In Brasile, a San Paolo, Naselli è stato ospite de “Casa Elli”, il tempio dell’arte gelatiera Paulista. “Li ho guidato – ci racconta Salvatore – una serata dal nome “notte siciliana”, preparando granite, brioches , gelati gastronomici.

Al Parmigiano Reggiano e miele, Pomodoro e basilico, Cassata siciliana – ricotta, frutta candita e pistacchio di Bronte – e infine un gelato con un prodotto d’origine esclusivamente siciliana: all’olio d’oliva di “nocellara del Belice” servito con pomodori secchi.
gelato-olivaQuest’ultimo, il gelato con l’olio d’oliva, oltre a essere una sinfonia alla terra di Trinacria, essendo la Nocellara del Belice uno fra i cultivar più apprezzati della nostra regione, è elemento che consente agli intolleranti al lattosio di non dover più rinunciare ai piaceri del gelato. Nella preparazione infatti, il frutto della spremitura delle olive va a sostituire il latte, dimostrandosi un ottimo succedaneo di quest’ultimo non facendolo mai rimpiangere nei gelati alla crema. Anche i sorbetti rivisitati da Salvatore possono essere gustati da tutti: oltre a quelli pensati per i più buongustai come il Sorbetto allo champagne, la Granita all’aperol spritz e le classiche agli agrumi, ve ne sono infatti diversi senza zucchero, senza grassi animali in genere e ricchi di fibra, pensati per gli sportivi, gli intolleranti e i vegani.
10929937_876384415755397_6685612282370216498_nNella trasferta brasiliana c’è stato anche spazio per far conoscere ai più piccini il piacere del gelato: “Ho guidato dei bambini del “Jardim de infância”al mercato – ricorda Salvatore – alla ricerca di prodotti biologici, di stagione e di qualità che poi abbiamo lavorato in laboratorio facendogli fare l’assaggio del gelato appena mantecato, nella speranza di far provare ai bambini le stesse emozioni che provavo da piccolo nel laboratorio di mio padre quando assaggiavo il gelato appena mantecato”.
Che dire, un’altra eccellenza si sta facendo largo fra gli astri dell’enogastronomia madonita. Ad Maiora!

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