Quando lo spaccio di stupefacenti è un’azienda a conduzione familiare

Mercoledì 11 Febbraio i Carabinieri della Stazione di Monreale hanno tratto in arresto due fratelli per spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di due studenti, V. a. e  V. d., rispettivamente di 23 e 22 anni, i quali in un magazzino annesso al loro appartamento coltivavano piante di marjuana.
I militari dell’Arma,  hanno proceduto ad una perquisizione personale che ha portato al rinvenimento di 1 grammo di marijuana e 70 euro in banconote.
Procedendo alla perquisizione domiciliare ed estendendola anche ad un magazzino nelle pertinenze della casa, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre ad una dose di circa 6 grammi di hashish tutto l’occorrente per il confezionamento ossia un bilancino, del cellophane ed un coltello ancora intriso di sostanza stupefacente.
Inoltre, in un armadio sono state trovate una lampada alogena, un ventilatore e cospicui residui di piante di marjuana.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto che i due attendessero presso la propria abitazione il rito direttissimo. In quella sede, il Giudice ha convalidato l’arresto ed ha disposto per i due germani la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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