Benvenuti a Priullalandia: Lavoro, sacrificio e sogni

Foto Priulla (2)Abbiamo incontrato Flavio Priulla, coach della Zannella basket Cefalù, squadra prima in classifica nel Girone I di serie C nazionale di Pallacanestro.
E’ un uomo schietto e verace quello che si presenta ai nostri microfoni, ce ne si accorge quando dopo i convenevoli di rito esordisce subito con una battuta che potrebbe sintentizzare l’essenza dell’intera intervista:

“ Ce la facciamo in tempo, Giusto ? C’è allenamento . . . “
L’allenamento, leit motiv di un professionista che sembra totalmente dedicato al lavoro che ama, ne nasce subito la domanda d’apertura:

Coach, come si è avvicinato al basket? Ha sempre avuto questa voglia di pallacanestro ?

“Quando ero molto giovane, come tutti qui in Sicilia, ho iniziato col calcio e giocavo in porta, la passione per il basket la porto però dentro sin da piccolissimo, già a nove anni giocavo nel settore giovanile della vecchia Pallacanestro Trapani.”

E poi ? Vanta già una grande esperienza nonostante la sua giovane età

“La mia carriera si è evoluta in fretta, ho iniziato fin da molto giovane a girare la Sicilia e l’Italia per il basket .
Tra le esperienze che mi hanno formato di pù e delle quali ho ricordi bellissimi ci sono sicuramente Paceco, Trapani e Varazze, in Liguria, dove però la mia carriera da giocatore ha subito una brusca interruzione”

Posso chiederle perchè ?

“Si, certo. Complice anche qualche infortunio di troppo. . . Vabbe’ ho fatto una stagione da schifo !”
( Schietto, verace, l’avevamo detto ) .
“ Poi mi hanno richiamato a Trapani, stavolta per allaneare il settore giovanile, la mia carriera da li è cambiata, sono stato coach a Patti, poi vice a Trapani nelle recenti stagioni della squadra granata compresa l’annata magica della della doppietta campionato coppa italia di C fino allo scorso anno alla corte di Lino Lardo. In carriera ho lavorato con Montemurro, Bernardi, Trullo, Banchi, Sacco , Tucci, Benedetto, diciamo che ho fatto una bella gavetta.
Poi, nonostante abbia un ottimo rapporto con Pietro Basciano ( presidente)  e tutto l’ambiente di Trapani le cose non sono andate per il verso giusto.
Sai però come si dice? Si chiude una porta e poi magari si apre un portone . . . “

Così oggi è a Cefalù, contento della scelta ? Le cose non sembrano andare male

Direi proprio di no, sono assolutamente entusiasta.
Siamo partiti con una squadra che avrebbe dovuto fare un anno di assestamento per poi essere competitiva nella prossima stagione, fortunatamente mi sono ritrovato un gruppo fantastico che sta permettendo alla società e a tutta la tifoseria di sognare in grande.
Siamo primi in campionato, abbiamo accarezzato il sogno di andare alle Final Eight di Coppa Italia che era un obbiettivo a dir poco utopistico ad inizio stagione, diciamo che fin ora siamo soddisfatti ma l’annata è ancora lunga.

A questo punto della stagione, se gli obbiettivi sono cambiati si sarebbe potuto operare sul mercato, le dirette concorrenti si sono rinforzate mentre la Zannella ha gli uomini un po’ contati.

E’ vero, ma chi se n’è andato non è stato cacciato, sapevo che la coperta sarebbe potuta essere un po’ corta soprattutto nella fase chiave della stagione infatti avevo chiesto a tutti i ragazzi provenienti dal settore giovanile di rimanere a dare una mano, alcuni mi hanno ascolatato, altri no, sono scelte personali.
Gli uomini che ho mi bastano, le squadre, a mio avviso, si costruiscono in estate, bisogna lavorare settimana dopo settimana sul campo, migliorarsi in allenamento, il talento da solo non basta, l’equilibrio è la chiave di tutto.

A proposito di giocatori forti, nel weekend ci sarà l’all star game in NBA, quale sarebbe il quintetto più forte del giorone I?

Escludo i miei giocatori così non scontento nessuno – (schietto, verace, ma non ingenuo) .
Gullo ( Green Basket Palermo)
Maric (Polisportiva Acireale)
Warwick ( Vis Reggio Calabria)
Lombardo ( Green Basket Palermo)
Jovic ( Sport è cultura Patti)
Come coach dico Giuseppe Foti di Acireale perchè sta ottenendo ottimi risultati con una squadra giovane e molto interessante.
Note di merito anche per Zampogna della Vis e sicuramente Agosta di Siracusa, il campionato è comunque pieno di buonissimi giocatori.

Per concludere , qual’è il sogno nel cassetto di coach Priulla?

Non mi pongo obbiettivi a lungo termine, voglio fare bene qui e portare questo paese più in alto possibile, senza pormi dei limiti, in Sicilia ci sono bellissime realtà di basket non troppo lontane geograficamente, mi chiedo se con l’aiuto dell’imprenditoria locale non si possa quantomeno avvicinarle.
Mi piace Cefalù, è un paese bellissimo che respira basket 365 giorni l’anno, inoltre c’è un buon assetto societario che può dare contiunuità ai buoni risultati conseguiti fin ora.
Certo,se proprio devo dire qualcosa di più difficilmente realizzabile, mi piacerebbe allenare all’estero, anche se il mio procuratore e la mia famiglia mi dicono che sono pazzo.

I sogni sono una breve pazzia, e la pazzia un lungo sogno
Arthur Schopenhauer

Francesco Petrigna

(Foto di Cetty Messina)

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