Soccorrono gli immigrati in mare, minacciati dagli scafisti armi in pugno

motovedettaContinuano senza sosta negli ultimi giorni gli sbarchi di clandestini sulle coste siciliane, in gran parte provenienti dalla Libia, come i dodici barconi soccorsi questa mattina all’alba al largo del mare di Lampedusa dalle motovedette della Guardia Costiera.

Questo pomeriggio una motovedetta di militari italiani impegnata nel soccorso dei migranti al largo di Tripoli quando è stata minacciata dagli scafisti: 4 persone, kalashnikov in pugno, si sono avvicinate alla motovedette e hanno intimato agli uomini della Guardia Costiera di restituirgli il barcone, probabilmente per poterlo riportare il Libia e utilizzarlo per un altro viaggio della speranza. Il personale in servizio sulla motovedetta, non armato quando compie operazioni di soccorso, si è così visto costretto ad abbandonare l’imbarcazione, tornata nelle mani degli scafisti.

Al limite dell’assurdo l’emergenza migranti, e soprattutto fuori da ogni controllo dopo l’inizio dell’esodo dalla Libia causato dall’avanzamento degli eserciti dell’Isis. Situazione che si va a sommare al rischio sempre più comcreto che tra i migranti si nascondano anche terroristi infiltrati dallo Stato Islamico.

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