Controlli mirati dei carabinieri, due arresti e una denuncia

Il 13 febbraio u.s., nel corso di un servizio mirato, disposto per sanare alcune situazioni di furti di energia elettrica segnalati nel piccolo centro “arbereshe” di Santa Cristina Gela, i Carabinieri del N.O.R.M., unitamente ai militari delle Stazione di Altofonte e coadiuvati dai militari della locale Arma, hanno tratto in arresto S. S. C., cinquantottenne e G. S., quarantaquattrenne, poiché colti in flagranza del reato di furto di energia elettrica. In particolare, mentre per il primo è stata accertata una manomissione del contatore che abbatteva i costi del 56% ed un contestuale allaccio all’illuminazione delle strade; per il secondo è stato appurato un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica che alimentava l’appartamento in mancanza del contatore. I militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione delle autorità locali, che lamentavano uno sbalzo nei consumi della rete elettrica pubblica del paese. Inoltre, nel corso degli accertamenti è stata denunciata in stato di libertà D. G., proprietaria di una macelleria che, in un momento precedente al controllo e per un periodo almeno ultra quinquennale, aveva apposto una calamita sul contatore in grado di registrare solo il 9% dei consumi effettivi. Per gli arrestati è stata disposta la citazione diretta a giudizio, dove il giudice ha convalidato gli arresti senza disporre alcuna misura cautelare. Entrambi gli arrestati hanno chiesto termini a difesa.

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