Pur apprezzando l’impegno dell’assessore regionale ai Trasporti Pizzo e dell’amministratore delegato Rfi Elia, ci troviamo di fronte solo ad una nota stampa che annuncia un futuro impegno sul mantenimento dei treni a lunga percorrenza. Noi vogliamo fatti non parole , confermiamo lo sciopero del 25 marzo di otto ore , in atto vige ancora il documento presentato lo scorso 2 febbraio. Sollecitiamo dunque la presentazione di un progetto diverso dal precedente al più presto”. Ad affermarlo confermando lo sciopero delle Ferrovie del prossimo 25 marzo sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti. “Non serve attendere per rendere più veloce il treno il Palermo Catania e il Palermo-Messina, perché già oggi con le attuali infrastrutture, siamo in condizioni di creare treni no stop fra Palermo e Catania in 2 ore e 20 e Palermo e Messina in 2 ore e 40. Da tempo inoltre – aggiungono – chiediamo un treno notturno che parta da Palermo alle ore 22, e da Siracusa alle ore 23 e che arrivi alla stazione di Roma Termini alle ore 8 del mattino. Tutto questo è stato reso impossible per via del traffico locale metropolitano di Napoli, ma da tempo ribadiamo che si potrebbe ovviare con il transito del treno nella zona vesuviana evitando il passaggio a Napoli”. “Anni fa inoltre un nostro studio ha dimostrato che il traghettamento con le navi veloci richiede maggiore tempo rispetto a quello con il traghettamento dei vagoni”. I sindacati concludono “sollecitiamo inoltre da tempo l’ammodernamento delle stazioni , delle carrozze, e vorremo sapere da Trenitalia, e dalla Regione siciliana, quale sarà il progetto in Sicilia dopo l’arrivo delle somme del contratto di servizio”. “Auspichiamo dunque nei prossimi giorni una convocazione da parte dell’assessore regionale ai Trasporti e da parte dell’Azienda sugli impegni assunti ieri e sul progetto per il futuro del traghettamento dello Stretto