Museo Mandralisca, i tesori diventano “da toccare”

Un rovesciamento del concetto di “vietato toccare”. Questa l’idea alla base del progetto – rinominato appunto “Vietato non toccare” –  approvato tra le iniziative direttamente promosse dalla Regione siciliana e a cui aderisce anche il Museo Mandralisca di Cefalù. Obiettivo è quello di avvicinare in pubblico e creare una sorta di confidenza con i manufatti artistici più preziosi.

Le opere museali avranno quindi una copia: alcuni tesori della collezione archeologica e numismatica saranno infatti riprodotti in scala e inseriti in un percorso parallelo di tipo tattile. Le opere saranno così fruibili da un pubblico di ipovedenti ma anche da bambini dai 3 ai 13 anni di età. All’interno del percorso espositivo parallelo saranno inseriti monitor con brevi documentari sulla creazione di manufatti artistici. Uno spazio attrezzato sarà adibito a laboratorio didattico nel quale saranno realizzati giochi e riproduzioni di opere d’arte del museo. Sarà anche creata una linea di oggettistica in terracotta e metalli da inserire nel bookshop.

Obiettivo del progetto, ideato da Stefania Randazzo, è quello di ampliare la conoscenza dei pezzi pregiati delle collezioni e di offrire un servizio agli ipovedenti che, toccando le copie, potranno acquisire una conoscenza diretta delle opere.

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