Crisi Tpl, Fit Cisl “Regione intervenga subito, rischio licenziamenti”

“La Regione continua a non pagare i contributi regionali alle aziende del settore del Trasporto pubblico locale, la situazione ormai è di allarme, a rischio ci sono  8 mila posti di lavoro e il futuro dei servizi di collegamento urbani ed extraurbani, fondamentali per i cittadini”. Ad affermarlo chiedendo l’intervento della Regione, sono Mimmo Perrone segretario responsabile di presidio Fit Cisl  e Salvatore Girgenti responsabile regionale area contrattuale Tpl. “Alcune aziende hanno già avviato licenziamenti come la Adranone di Sambuca di Sicilia che ha già comunicato la decisione a due autisti, la ditta Giordano di Monreale non paga gli stipendi da otto mesi, da sei mesi attendono le somme invece i lavoratori della ditta Vincenzo Cuffaro di Agrigento”. “L’attuale situazione  – aggiungono Perrone e Girgenti – è frutto di scelte fatte dal governo regionale che con le diverse leggi finanziarie ha introdotto  tagli e riduzioni dei trasferimenti, determinando  ricadute pesanti e insopportabili per il settore”. “Così le aziende non possono andare avanti e a pagare saranno i lavoratori e i cittadini, la Regione saldi le tre tranche dei contributi del 2014,  al più presto”. Intanto giovedì si terrà un incontro con la dirigenza dell’Amat, sul futuro dell’azienda di trasporto urbano di Palermo.  anche questo mese a rischio c’è il pagamento degli stipendi. “ Da tempo chiediamo un incontro anche al comune di Palermo, abbiamo gia proclamato lo stato di agitazione,  se giovedì non otterremo risposte e se l’amministrazione comunale non ci convocherà presto, siamo pronti a proclamare lo sciopero”. Sulla crisi del Tpl, conclude Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia,  “nelle scorse settimane, insieme a Cgil e Uil,  avevamo sollecitato un tavolo urgente all’assessorato regionale ai Trasporti per affrontare la crisi del settore, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta, la Regione ci convochi” .

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