L’Assessore Marinaro risponde al Forum Associazioni

MarinaroAntonellaRiceviamo e pubblichiamo la lettera dell’Assessore Antonella Marinaro in merito alle affermazioni espresse dal Forum Associazioni.

“Egregio Direttore,

chiedo ospitalità nel suo giornale al fine di offrire delle doverose precisazioni in merito a quanto asserito, in relazione alla Consulta delle Associazioni, dal Presidente del Forum delle Associazioni, il Dott. Luciano Luciani, che mai ho visto presente nelle numerose riunioni che si sono tenute in questi anni nella Sala delle Capriate con le Associazioni presenti nel territorio cefaludese. Ritengo che la Sua presenza avrebbe potuto dare un contributo fattivo, perché questi, uomo di grande intelligenza ed esperienza, non avrebbe lesinato di porre a servizio di tutte le Associazioni le Sue capacità ed avrebbe condiviso con loro un percorso di crescita culturale, evitando ancora una volta di cadere in sterili polemiche che alimentano un vento di malessere che di certo, in momenti in cui tutti invocano compattezza ed unione, soffia pesantemente sulla Città, spettatrice stanca e provata di rappresentazioni mai nuove ma sempre uguali e che ineludibilmente si ripetono.

La Consulta delle Associazioni è oggi rappresentata dal suo Presidente sig. Nicola Cefalù con il quale vi è sempre stato un clima di serena e proficua collaborazione. Nessun Presidente è mai stato ostacolato nel suo compito di gestire ed organizzare il lavoro della Consulta in piena autonomia, prova ne sia che la Consulta si è sempre riunita e determinata nei suoi organi rappresentativi trovando sempre disponibilità e sostegno da parte dell’Amministrazione. Ed invero alcuna lamentela o osservazione in merito è mai pervenuta all’Amministrazione da parte del Presidente Cefalù che svolge autonomamente il ruolo che gli è stato assegnato dall’Assemblea costituita dalle Associazioni iscritte alla Consulta.

Non conosco i termini del confronto che il Forum ha avuto nella riunione del 01.03.2015, nella sede di Piazza Bellipanni, ma ritengo che il Presidente Cefalù non avendo bisogno di tutori e di avvocati difensori, avrebbe avuto l’onestà intellettuale di rivolgersi direttamente all’Amministrazione per muovere lamentele o per chiedere incontri ove ciò si fosse ritenuto necessario, in quanto mai nessuna richiesta di incontro o chiarimento, ritualmente inoltrata all’Amministrazione attiva, è mai rimasta inevasa o priva di riscontro.

A Cefalù esistono altre realtà associative che non sono iscritte alla Consulta e che per loro scelta non intendono farne parte. Ed è anche verso questi che l’Amministrazione ha il dovere di interfarciarsi senza escludere alcuno.

Le riunioni che sono state promosse dall’Amministrazione nelle quali sono state invitate TUTTE le Associazioni, anche quelli facenti parte della Consulta, hanno avuto il solo scopo di consentire la predisposizione di un programma con la realizzazione di una brochure, per dare spazio e pubblicità agli eventi che le stesse Associazioni intendono realizzare nel corso dell’anno.

Nulla vietava alla Consulta di predisporre un programma con le attività delle associazioni iscritte, che una volta presentato all’Amministrazione sarebbe stato armonizzato con le altre manifestazioni che si intendono realizzare nel corso dell’anno.

Questa metodologia è tra l’altro stata sperimentata negli anni precedenti ed anche nell’ultimo cartellone natalizio che ha visto la Consulta protagonista nella predisposizione di un progetto di eventi che ha presentato in modo unitario ed armonico all’Amministrazione.

La nostra Amministrazione non ha mai avuto come motto il divide et impera che sembra invece tanto caro a chi pensa che solo in un clima di divisioni e di antagonismo, di rivalità e di discordie può trovare spazio ed avere visibilità. A questi rivolgo l’invito ad abbassare i toni e a cercare quel punto di incontro e quell’unità che invece con forza i cittadini ci chiedono e che mi vedrà sempre protagonista attiva e propositiva.

Colgo l’occasione per ringraziare le Associazioni di questa Città per il contributo spontaneo e disinteressato che hanno offerto e continuano ad offrire a vantaggio e a servizio dell’intera comunità e consentitemi di utilizzare una frase tanto caro ad un nostro illustre concittadino, il prof. Domenico Portera, ad maiora semper.”

Antoniella Marinaro

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