Clamoroso a Cerda: Montemaggiore vittorioso sul Cefalù all’88’

Occasione persa, missione fallita, risultato clamoroso. La sconfitta – sorprendente – di un Cefalù costretto a vincere al comunale di Cerda può essere definita in tanti modi e, certamente, è una di quelle partite che faranno a lungo discutere. In un campionato come quello di Promozione, però, nessuna squadra è mai al capolinea e risultati come questi sono una chiara dimostrazione di ciò. Tutto ancora da scrivere quindi, per un Cefalù fermo a quota 47 a due sole lunghezze di distanza dalla terza piazza occupata dal Castelbuono. Più ardua la situazione del Montemaggiore, ultimo della classe con 14 punti, che sfoggia una verve agonistica mai vista in tutto l’arco del torneo, centrando una vittoria che difficilmente cambierà le cose.

MANCA SOLO IL GOAL- E’ la partita dei tanti ex: il Cefalù scende in campo con il “blocco Montemaggiore” formato da Tomasello, Caronia e Bertolino, mentre i padroni di casa schierano un generoso Vegna in veste inedita di centrocampista centrale. Nella prima metà di tempo i minuti scorrono lentamente e il taccuino degli appunti resta vuoto, solo qualche squillo ad opera dei soliti Caronia (di testa) e Ceraulo (naturalmente sui calci piazzati). Sferruzza e Caronia duettano bene, ma manca la precisione sottoporta. Sfortuna al 40’, quando è solo il palo a fermare la perfetta conclusione balistica di Caronia: la palla, partita dalla distanza, si stampa sul palo e invece di insaccarsi viene rispedita al mittente. Con il primo tempo ormai agli sgoccioli, i padroni di casa alzano la cresta con Tascone, che non approfitta del controllo maldestro di Ceraulo in area. Si rende protagonista l’altro Caronia – estremo difensore dei padroni di casa, omonimo del giocatore gialloblu – che blinda la porta su Tomasello e la sua conclusione da fuori, difendendo da solo il parziale.

PORTA STREGATA- Prima frazione con un Montemaggiore pericoloso in un paio di occasioni, ma Fiduccia tiene sempre a bada la porta. Nella ripresa il copione non cambia, anzi, l’incapacità della squadra normanna di portarsi avanti sul risultato porta quasi all’esasperazione. Incredibile ciò che accade al 63’: il portiere di casa rimane tradito da un campanile di Fazio e salva con le dita, ma sulla respinta di testa Tomasello colpisce la traversa col pallone che non supera la linea di porta. L’arbitro (non in grande giornata) inizialmente opta per il goal, ma alla fine decide di non convalidare la rete. Pioggia di occasioni non sfruttate per il Cefalù, che lasciano presagire uno scialbo pareggio: Caronia ingaggia un duello su punizione contro l’omonimo portiere, ma sulla respinta con i guanti D’Amico sciupa il tap-in che non trova gloria. La ghigliottina, per la squadra normanna, giunge proprio a due giri di orologio dal termine del tempo regolamentare. E’ Ingrao a sferrare il colpo letale, con Fiduccia preso alla sprovvista: sulla punizione battuta da Vegna nessuno va a comporre la barriera, e questo consente al centrocampista di sfondare liberamente per vie centrali e suggellare il definitivo 1-0.

Montemaggiore 1-0 Cefalù

Montemaggiore (4-3-3): Caronia; Cordova, Di Fatta (amm.50’), Pagano cap. (amm.9’), Calabria (70’ Cavarretta); Ingrao, Vegna, Tascone; Martines (amm.25’), Montalbano (amm.79’), Agnello (90’+2’ Lombardi). All. Schillaci. A disposizione: Lo Varco, Dolce

A.S.D. Cefalù Calcio (4-3-3): Fiduccia; Badalamenti, Ferrara, Mantia, Bertolino; Caronia (75’ Cane), Ceraulo, D’Amico cap. (86’ Insinna); Sferruzza, Tomasello (amm.60’), Fazio (amm.35’). All. Minutella. A disposizione: Ciolino, Ingrassia, Amuzu, Fiduccia, Marsala.

Arbitro: Gianquinto di Trapani

Reti: 88’ Ingrao

L’addetto stampa – Gianmarco Cesare – www.cefalucalcio.it

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