Protesta contro la chiusura del centro nascite di Cefalù, il comune di San Mauro mette pullman a disposizione

presidenza-regione-siciliaSi sono dati appuntamento a venerdì, davanti la presidenza della regione Siciliana con sede a Palermo. E di certo non mancheranno. Sindaci, vice sindaci e presidenti del consiglio dei comuni del distretto 33 si sono riuniti questa mattina al castello Bordonaro di Cefalù, per programmare la legittima forma di protesta di fronte alla clamorosa decisione di chiudere il centro nascite di Cefalù. Un autentico fulmine a ciel sereno, che anche se non del tutto imprevisto, ha tagliato le gambe agli abitanti dei comuni del distretto 33. In particolar modo, tale decisione penalizza i comuni più lontani dall’ospedale di Termini, e fra questi San Mauro Castelverde. Ragione per cui l’amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Giovanni Nicolosi, invita i cittadini di San Mauro a farsi sentire, ad alzare la voce, e ad essere presenti alla manifestazione di protesta. “Alla logica dei numeri freddi deve sostituirsi quella dei bisogni e delle esigenze primarie, come quella di dare al mondo una nuova vita, – esordisce Giovanni Nicolosi –  deve cambiare il punto di vista sull’ospedale di Cefalù, non deve essere considerato come l’ospedale vicino a Termini, ma come un ospedale che serve un territorio di montagna come quello di Petralia Sottana. Da San Mauro, neve e frane permettendo, visto la pessima viabilità provinciale, occorrono 45 minuti per raggiungere Cefalù”. Per l’occasione il comune di San Mauro Castelverde mette a disposizione, gratuitamente, un pullman, con partenza alle ore 7.30 di venerdì 6 marzo dal piano San Mauro. Chiunque voglia prender parte alla protesta deve semplicemente telefonare al comune di San Mauro, al numero 0921 674083, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e comunicare la propria adesione.

Angelo Giordano

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