Cefalù: solo un X contro il Merì in vista dei playoff

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In una giornata di verdetti come quella del penultimo turno di Promozione gir.B, il risultato finale di 1-1 tra Merì e Cefalù non fa notizia e soprattutto non produce risvolti significativi in chiave Eccellenza. La vera notizia è che la squadra messinese, quinta in classifica, non potrà disputare i playoff: troppi i 14 punti di distacco dalle seconde Cus e Castelbuono – 58 punti contro i 44 del Merì, che quindi non potrà vedersela contro nessuna semifinalista -. Situazione opposta per il Cefalù, che chiude il “trenino” delle più forti in quarta posizione, ultima piazza rimasta a disposizione a questo punto per tentare il salto di categoria.

FLEBILI SPERANZE- Col quarto posto ormai assodato, per la squadra di Minutella l’impegno di Merì è nulla più che un allenamento. Non è certo una formalità, invece, per la terribile matricola che dà uno sguardo anche all’incontro Stefanese-Cus, in cerca di un’insperata rimonta in graduatoria. Piccola opportunità anche per il Cefalù di raggiungere addirittura il secondo posto, ma i risultati finali non lasciano scampo (nemmeno il K.O. a sorpresa dei palermitani smuove la classifica, mentre la vittoria del Castelbuono rovina i piani gialloblu).

REAZIONE A META’- Troppi calcoli improbabili producono come risultato un match di qualità scadente, povero di occasioni. Il goal siglato all’alba del match dal solitario Ceraulo (gran girata di testa su corner, con palla che tocca il palo interno prima di insaccarsi) crea un effetto a catena in tutti gli altri campi, collegati a filo diretto, e i goal fioccano. Nella prima frazione il Merì va vicino al goal soltanto una volta al 12’ con Cipriano, ma sulla traiettoria sporcata del pallone e la deviazione di testa del numero nove c’è il grande intervento di Tarantino. I padroni di casa lamentano due tocchi di mano che potevano costare il calcio di rigore al Cefalù, ma Rinaldi di Messina decide di lasciar correre. La botta d’orgoglio porta il nome di Impalà al rientro dagli spogliatoi: grande anticipo sui marcatori al 62’ e piattone al volo potentissimo dell’attaccante, che fulmina l’estremo difensore. I due goal siglati in questa partita, che ci portano sull’ 1-1 finale, sembrano essere le due uniche perle di giornata, in un incontro che aveva davvero poco da dire sulle sorti di questo campionato ormai agli sgoccioli. Ultima partita davanti ai propri tifosi per il Cefalù, che sfiderà i campioni del Rocca galvanizzati dal ritorno in Eccellenza, e dopo? La parola spetterà ai playoff.

Merì 1-1 Cefalù

Merì: Cicciari (amm.64’); Pirri (amm. 30’; 46’ Bellavia), Mangano, Currò (46’ Scolaro), Bucca, Quattrocchi C. cap. (amm. 90’+1’), Ruggeri, Furnari (80’ Castellino), Cipriano, Quattrocchi D., Impalà. All. Cataldi. A disposizione: Saja, Munafò, Scauso, La Spada.

Cefalù: Tarantino; Mantia, Compagno M., Ceraulo, Bertolino, Ferrara, Caronia (amm. 52’), D’Amico cap., Tomasello, Sferruzza (46’ Cane, amm. 85’), Amuzu (76’ Hien). A disposizione: Fiduccia A., Ingrassia, Firrito, Fiduccia D., Vaiana.

Arbitro: Rinaldi di Messina / ass. Tomaso – Todaro (ME)

Reti: 3’ Ceraulo; 62’ Impalà

L’addetto stampa – Gianmarco Cesare – www.cefalucalcio.it

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