E’ allarme viabilità in Sicilia. Dopo il crollo del viadotto Scorciavacche lo scorso dicembre e del viadotto Imera quindici giorni fa, si moltiplicano le richieste di interventi urgenti su numerose infrastrutture di strade e autostrade dell’isola da parte di amministratori e rappresentanti delle istituzioni.
A essere a rischio, sempre sull’autostrada A 19 Palermo – Catania, questa volta nel territorio di Caltanissetta, sarebbe un altro viadotto, quello di Ponte Cinque Archi. “Sullo sfondo è visibile l’erosione di un sottoscarpa dell’A19, che determina il grave rischio crollo del rilevato e conseguente cedimento dell’infrastruttura autostradale”, queste le parole del Genio Civile. Le condizioni di instabilità sarebbero state causate dall’incedere del movimento franoso della statale 121, chiusa da tempo, proprio verso l’arteria autostradale. I vertici dell’Anas, dopo l’esposto del Movimento 5 stelle, si sono subito affrettati a smentire, sostenendo che non ci sarebbe nessun pericolo nella percorrenza del viadotto di Ponte Cinque Archi, e per questo non ci sarebbero state limitazioni alla circolazione di alcun genere.
Palermo-Catania, ma non solo. Ieri il deputato Ars del PD Franco Ribaudo ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle Infrastrutture per la messa in sicurezza urgente del viadotto “Coda di volpe”, lungo la statale 121 “Catanese”, per evitare crolli o cedimenti in un futuro molto prossimo. Il parlamentare siciliano sostiene infatti che, a seguito di numerose segnalazioni degli utenti, e dopo aver avuto notizia di un costante monitoraggio del viadotto da parte dell’Anas, ha preso parte in questi giorni ad un sopralluogo con i tecnici rendendosi conto che si registra, anche visivamente, un leggero movimento nei giunti nella parte intermedia e in quella terminale.
Nel tratto in analisi attualmente si registra giornalmente un aumento del flusso di autoveicoli e mezzi pesanti, anche in considerazione dei lavori di ammodernamento della statale 121 “Catanese” tra Bolognetta e Manganaro, oggi ancor di più aggravato a seguito del blocco del traffico autostradale fra Palermo e Catania che viene dirottato su questa arteria.