Operazione Apocalisse, Comune di Palermo si costituisce parte civile

Il sindaco Leoluca Orlando ha dato mandato ai legali  dell’Avvocatura Comunale di costituirsi parte civile nel procedimento penale  scaturito dall’operazione “Apocalisse”, che si aprirà il prossimo 14 maggio, presso l’aula Bunker dell’Ucciardone, innanzi al GUP e nei confronti di 139  imputati, tra cui anche l’ex consigliere comunale Faraone Giuseppe.
I reati contestati agli imputati variano da quello di associazione a delinquere di stampo mafioso, di cui all’art. 416-bis c.p., ai reati di tentata e consumata estorsione, aggravata dall’averli commessi al fine di favorire l’organizzazione mafiosa. Il Comune di Palermo, che si è sempre distinto per la costituzione di parte civile in tutti i processi in cui sono stati contestati reati commessi per finalità dell’organizzazione criminale denominata “Cosa Nostra”, si ritiene gravemente leso, sia per il grave danno di immagine che esso subisce e sia perchè la presenza nel proprio territorio di queste attività criminali, oltre a minare il diritto dei cittadini alla conduzione di una vita serena e pacifica, priva di paure e di pericoli per la propria incolumità, ha fortemente condizionato le attività economiche della città, soprattutto nel settore turistico, ma anche negli investimenti mancati da parte di imprenditori che, per gli stessi motivi, hanno evitato di investire il proprio denaro nella città di Palermo e ciò, ovviamente, con grave decremento anche delle opportunità di lavoro sul territorio.

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