A Geraci Siculo si rinnova il rito della transumanza dei pastori

I pastori sono un elemento fondante del patrimonio immateriale veri monumenti della storia economica e sociale siciliana ma in particolare geracese. Il prossimo fine settimana a Geraci Siculo, uno dei borghi più belli d’Italia, si rinnova il rito magico “Transumanza dei Pastori”. Manifestazione di vitalità di un territorio per la sua bellezza e integrazione con il paesaggio, la kermesse denominata “Si Sgavita La Montagna” è giunta alla sua settima edizione e vuole riscoprire l’antica transumanza dei pastori geracesi, con il trasferimento di mandrie e greggi dai pascoli di marina a quelli di montagna.

“Si sgavìta la montagna” nel dialetto geracese gavitàri significa divieto di pascolo, il suo contrario appunto sgavitàri (dal 24 maggio al 20 novembre) e viene adoperato per segnalare la conclusione e quindi la possibilità dei pastori di portare gli animali al pascolo. Una lunga passeggiata tra quello che rimane della poderosa rete di percorsi e manufatti che testimoniano le vie della transumanza, sentieri che attraversano decine di contrade del Parco delle Madonie. L’iniziativa promossa dal Comune di Geraci Siculo ha ricevuto il patrocinio di varie associazione locale ma anche da enti pubblici e privati cittadini.

La transumanza – ha detto il sindaco di Geraci Siculo Bartolo Vienna – è una delle più importanti manifestazioni del territorio e vuole promuovere un turismo di qualità a difesa e valorizzazione della memoria e dell’identità collettiva, l’amministrazione comunale sin dal suo insediamento è stata impegnata a favorire la promozione culturale e ambientale del territorio per dare corpo a nuove forme di economia sostenibile”.

La manifestazione, prevede escursioni, spettacoli, degustazioni di prodotti tipici geracesi, e avrà il via sabato 23 maggio alle 9,30 con una gara di Orienteering. Nel pomeriggio alle 15 lungo corso Vittorio Emanuele laboratorio sensoriale di degustazione del miele a cura dell’Azienda Agricola Bergi e della SOAT di Collesano, seguirà presentazione del libro “L’Ape Nenè e l’Ape Ligù”, favola dell’ape nera sicula edizione Arianna. Alle 17,30 presso l’abbeveratoio Ventimigliano la vera e propria transumanza, transito degli armenti e allestimento del tradizionale marcato per l’alpeggio a cura della comunità dei pastori di Geraci Siculo e della Pro Loco. Alle 21,30 in piazza del Popolo degustazione di prodotti tipici e spettacolo musicale a cura del GAL Madonie.

La kermesse proseguirà anche domenica con una giornata dedicata alle escursioni, appuntamento, alle 10,30, all’abbeveratoio Ventimigliano, tre i percorsi programmati: il primo alla scoperta delle verdure e delle orchidee selvatiche, il secondo lungo i sentieri del Geopark Madonie, e infine quello lungo le ippovie del Parco delle Madonie. Alle 13 presso il marcato dei pastori di contrada Fiducia “La Montagna in festa”, laboratorio sensoriale del pane curato dal consorzio Gian Pietro Ballatore e dalla pro loco di Geraci Siculo.

 

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