Palermo-Catania in pezzi, sequestrato anche il viadotto Ponte Cinque Archi

Sta cadendo letteralmente a pezzi l’autostrada Palermo-Catania. E’ stato sequestrato oggi anche il viadotto “Ponte Cinque Archi”, tra le provincie di Caltanissetta e Enna, perchè a serio rischio di cedimento. Interdetta al traffico quindi la carreggiata in direzione Palermo, quella maggiormente a rischio, tra il km 97+300 e il km 95+850, mentre l’altra rimarrà aperta per consentire il transito in entrambe le direzioni di marcia.

Ponte Cinque Archi come l’Imera: il fenomeno erosivo che ha minato la stabilità dell’intera struttura è infatti il medesimo che ha causato il crollo tra Scillato e Tremonzelli. I piloni del viadotto sono collocati all’interno dell’alveo del fiume Salso, che ha eroso alla base le fondamenta stesse, secondo le perizie degli inquirenti “interessate da un grave fenomeno di scalzamento al piede in conseguenza dell’azione erosiva delle acque tanto da incidere sulla loro stabilità e sicurezza”.  Le condizioni di instabilità sarebbero state causate dall’incedere del movimento franoso della statale 121, chiusa da tempo, proprio verso l’arteria autostradale.

Già durante il mese di aprile, ad autostrada chiusa e viabilità della regione in ginocchio, era montato l’allarme sul viadotto Ponte Cinque Archi dopo il parere del Genio Civile che ne evidenziava la pericolosità: “Sullo sfondo è visibile l’erosione di un sottoscarpa dell’A19, che determina il grave rischio crollo del rilevato e conseguente cedimento dell’infrastruttura autostradale”.  I vertici dell’Anas, dopo l’esposto del Movimento 5 stelle, si erano però subito affrettati a smentire, sostenendo che non ci sarebbe stato nessun pericolo nella percorrenza del viadotto di Ponte Cinque Archi, e per questo non ci sarebbero state limitazioni alla circolazione di alcun genere.

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