Liarda indagato respinge le accuse. E c’è chi chiede le sue dimissioni dal Consorzio Sviluppo e legalità

Ha respinto con fermezza tutte le accuse che in queste ore gli sono state rivolte dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese Vincenzo Ilarda, il sindacalista di Polizzi Generosa indagato per simulazione di reato. “Respingo con chiarezza e fermezza l’accusa di simulazione di reato ipotizzate dalla Procura di Termini Imerese , di cui ho avuto notizie dalla stampa in data odierna – ha risposto il sindacalista in una nota -. Sono indignato, ma sereno, ed è giusto che la Magistratura faccia gli accertamenti dovuti, attendo con fiducia l’esito delle indagini”

Da diverse parti giunge ora anche la richiesta delle dimissioni di Liarda dal Consorzio Sviluppo e Legalità, in cui ricopre la carica di presidente, ente che tra l’altro gestisce il feudo Verbumcaudo dopo la confisca al boss Michele Greco. Dimissioni che secondo molti sarebbero dovute arrivare questa mattina, quale che sia l’esito delle indagini in corso, per non rischiare di gettare fango sull’operato del Consorzio nell’attesa che la magistratura faccia il suo corso. Il sindaco di Castellana Sicula ha quindi richiesto una riunione urgente di tutti gli amministratori facenti parte del consorzio.

Sconcerto e preoccupazione anche da parte della Cgil: il segretario regionale Enzo Campo ha affermato che resta ferma “la validità delle battaglie per l’affermazione della legalità della Cgil, della Flai e di tutto il movimento antimafia, storicamente condotte nella nostra provincia e nella nostra regione, che hanno portato tra gli altri risultati alla riconsegna alla collettività del feudo di Verbumcaudo”

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